I napoletani hanno un sogno molto difficile da realizzare, la vittoria del Napoli sul Real Madrid, nella partita che avrà luogo tra poche ore e che deciderà quale delle due squadre proseguirà il suo cammino in Champions League. Anche se l'ansia è ai massimi livelli, i napoletani non si smentiscono e scatenano la loro ironia sui social, con fotomontaggi e preghiere a San Gennaro, mentre la quotidianità si ferma per un giorno ed alcune scuole chiudono per la partita. E' proverbiale la passione dei napoletani per la loro squadra ma lo è ancora di più la loro inclinazione alla risata e anche questa volta non sono mancate le battute di spirito, pur se fatte con il fiato sospeso.

Già da ieri mattina la città si è svegliata con un solo pensiero ed infatti centinaia di tifosi si sono recati ad accogliere il Real Madrid al suo arrivo a Napoli. La squadra spagnola, alloggiata in pieno centro, nell'Hotel Palazzo Caracciolo, ha espresso la sua sincera ammirazione per questa città ed i suoi tifosi, dichiarando che sarà un vero onore ed una grande emozione giocare al San Paolo. Sì perchè il San Paolo non è sono uno stadio ma è il cuore pulsante di questa grande città. Lo stesso Zidane, il coach della squadra madrilena ha espresso il suo piacere di ritrovarsi in questo stadio dove ha sempre amato giocare in passato.

Le provocazioni di Cristiano Ronaldo

Il fuoriclasse portoghese avrebbe urlato "vamos" ai suoi compagni mentre scendevano dall'autobus, come ad incitarli a non temere l'orda di tifosi napoletani che li stava aspettando al varco.

I napoletani non hanno gradito e sperano che i loro beniamini stasera compiano l'impresa. Il collega di Ronaldo, Daniel Carvajal, ha invece dichiarato di temere il Napoli, che può essere molto pericoloso perchè secondo lui avrebbe l'attacco migliore della nostra Serie A .Per cui avvisa i suoi compagni di non dar nulla per scontato e di chiudere gli spazi questa sera. Vedremo tra poche ore se il clima infuocato del match si trasformerà in benzina per i ragazzi del Napoli, con o senza San Gennaro.