Pareggio amaro per i nerazzurri, che all'Olimpico vengono fermati dal Torino sul punteggio di 2-2 nel primo anticipo della 28esima giornata del campionato di Serie A.

Partita intensa quella disputata dalle due squadre: dopo l'iniziale vantaggio dell'Inter con il francese Geoofrey Kondogbia, in gol grazie anche ad un intervento non perfetto del portiere granata Hart, è arrivato il pareggio di Baselli, aiutato da un piazzamento su corner non perfetto della difesa nerazzurra: nel secondo tempo la situazione si capovolge grazie alla rete dei padroni di casa, in gol con il centrocampista Afriyie Acquah.

I nerazzurri impiegano tuttavia pochi minuti a ristabilire la parità grazie ad Antonio Candreva, freccia destra nell'arco offensivo di mister Pioli. Nel finale due grosse occasioni fallite dal croato Ivan Perisic impediscono all'Inter di fare bottino pieno.

Addio Champions?

Per gli uomini di Pioli il pareggio è una mezza sconfitta: i due punti lasciati a Torino, infatti, potrebbero far sfumare in modo definitivo il sogno Champions, cullato dalla società nerazzurra da ormai più di una stagione.

A questo punto, Napoli e Roma potrebbero effettuare l'allungo definitivo, mandando i nerazzurri rispettivamente a -8 e -10, lunghezze forse incolmabili a questo punto della stagione. Senza dimenticare la Lazio, anch'essa a +1 su Icardi & Co con una partita in meno.

Insomma, una serata non certo positiva per l'Inter, mentre il Torino, ormai salvo e senza grandi pretese per questa stagione, ha potuto testare alcuni giovani elementi, da confermare o meno anche in vista della prossima stagione

L'amarezza dei nerazzurri

E mentre la società lavora già sul mercato per rinforzare la squadra in vista del prossimo anno, al termine della partita il generale senso di delusione in casa nerazzurra è suffragato dalle parole di Antonio Candreva e di mister Pioli.

Per il primo, il pareggio è come una sconfitta: il punto guadagnato, in realtà, va letto come due punti persi.

Analisi più fredda ma non meno amara quella del tecnico, che ha evidenziato una mancanza di cattiveria e mentalità vincente dei suoi soprattutto quando gambe e testa non girano al 100%. Questa, a suo avviso, la grossa differenza rispetto alle squadre che sono davanti.

E mentre il Milan, uscito vincitore dallo scontro col Genoa di Mandorlini, tallona i nerazzurri, la partita di oggi potrebbe aver già sancito le tre qualificate alla Coppa Campioni della prossima stagione. Forse, rimane da contendersi solo secondo e terzo posto tra capitolini in maglia giallorossa e partenopei. O forse no.