Anche questa volta bisognerà aspettare di conoscere il nome del nuovo presidente della "serie A" di calcio italiana. Oggi, 2/3/2017, si sono riuniti i venti club del campionato maggiore italiano: l'ordine del giorno era l'elezione del nuovo presidente di lega, che andasse a sostituire Maurizio Beretta, ma questo non è avvenuto.
I presidenti e rappresentati delle squadre, hanno deciso di rimandare la decisione e mettere come priorità la riforma dello statuto.
Per la FIGC si decide il 6 Marzo
Gli unici candidati che hanno comunicato, ufficialmente, la propria disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente, sono Carlo Tavecchio e Andrea Abodi.
Il primo è il presidente in carica, che vorrebbe portare avanti il lavoro svolto negli ultimi due anni e sei mesi e il secondo è l'attuale presidente della lega di Serie B.
Durante il meeting odierno sarebbero trapelate indicazioni sulle preferenze delle venti società di serie A, e in tanti gradirebbero una conferma di Caro Tavecchio.
Agnelli: Tavecchio sarebbe l'ideale
In tanti sono rimasti stupiti, dalle dichiarazioni, che aveva rilasciato il numero uno bianconero alcune settimane fa su Carlo Tavecchio, ecco un riassunto: "Tavecchio è l'ideale per le riforme da portare al nostro calcio, ormai conosce bene la macchina e si è smarcato da tutor invasivi (Lotito?). In mancanza di alternative valide, sarebbe l'ideale continuare con lui e con il Direttore Generale Uva".
Alcuni vorrebbero vedere proprio Andrea Agnelli sulla poltrona più importante del calcio italiano; dato il buon lavoro svolto con la Juventus negli ultimi anni e sicuramente con alle spalle conoscenze imprenditoriali di primo livello, potrebbe essere proprio lui l'ideale per rilanciare tutto il movimento.
Dal canto suo, il presidente di Corso Galileo Ferraris a Torino, tiene al futuro del calcio italiano e vorrebbe che si realizzassero le seconde squadre, il campionato di serie A con 18 squadre, visibilità internazionale e maggiore mercato nei diritti tv.
Agnelli presidente della FIGC per alcuni è solo una suggestione, per altri qualcosa di irrealizzabile.