"Marko, esprimi tre desideri?" "Bhe i miei tre desideri sono diventare un giocatore professionista, giocare con la squadra più forte della Croazia e un giorno giocare in un grande campionato europeo". Ecco questa, probabilmente, fu una delle tante conversazioni tra Marko Rog e suo nonno, sì proprio quel Rog, oggi giocatore del Napoli e uno dei più grandi prospetti del calcio mondiale.

La storia di Rog è una di quelle che nel mondo dello sport e in particolare in quello più bello del mondo se ne trovano a bizzeffe, ricordiamo Vardy, ma quella del croato resta nel cuore, perchè è una storia comune, una storia di campagna.

Il centrocampista nasce, innanzitutto, in una delle parti più remote della Croazia, a Varazsdin, località situata a 81 km dalla capitale Zagabria. Fin da piccolo vive in campagna, insieme ai propri genitori e ai propri nonni, aiutandoli nelle faccende agricole, non tralasciando la scuola, infatti è uno dei migliori nella sua classe. Nel tempo libero, Marko si diletta a giocare a calcio con i suoi cugini e fratelli e all'età di quindici anni entra a far parte delle giovanili della squadra del paese, con cui stringe un patto con il nonno, ossia per ogni gol fatto, 10 kune della sua pensione andavano a lui. La pensione del nonno, a cause dei suoi continui gol inizia a vacillare, ma Marko, ben presto, non ha più bisogno dei soldi della famiglia, grazie al suo talento che cresce calcisticamente ed economicamente anno per anno e nel giugno del 2014, un dirigente del RNK Spalato, dopo averlo visto a giocare in una partita, dove sbaglia un rigore, ma delizia pubblico e calciatori con una prestazione super, viene stregato e lo "costringe" a firmare per la sua squadra.

A Spalato, Rog passa solamente una stagione, condita da 7 reti in 30 partite e un anno dopo, passa alla dinamo zagabria per la cifra record di 5 milioni, diventando il giocatore più costo della storia del calcio croato, per un trasferimento nazionale e soprattutto riesce ad esaudire il suo secondo desiderio della lista. Alla Dinamo una cosa è sicura, chi arriva lì, è sicuramente un campione, basti pensare a nomi come Modric, Kovacic, Brozovic, Mandzukic, Vrsaljko, Pjaca, tra questi c'è ovviamente anche Marko Rog, che con 5 reti in 40 partite, viene chiamato in estate dal ct Caçic per gli europei di Francia, dove debutta il 21 giugno nella sfida vinta dalla sua nazionale contro la Spagna.

Il suo terzo desiderio non si fa aspettare e ad agosto arriva la chiamata del Napoli, che lo acquista per una cifra intorno ai 13,5 milioni. Al San Paolo, i primi mesi sono di adattamento e ambientazione, con Sarri che custodisce il suo immenso talento, facendolo entrare saltuariamente, uno spezzone con l'Inter, uno da titolare contro lo Spezia in Coppa Italia e un altro spezzone in Champions contro il Benfica.

Ma l'attesa, alla fine, ha portato i suoi benefici, perchè nelle ultime due partite contro la Juve e la Roma, abbiamo visto in campo un giocatore straordinario, con delle qualità tecniche sopraffine e una personalità da veterano. Il ragazzo sembra pronto anche per martedì contro il Real, ma comunque vada a Napoli è nata una stella.