Partita ricca di emozioni quella che va in scena a San Siro per l'anticipo del sabato; quel che è certo, è che i paganti non hanno avuto certo il tempo di annoiarsi. E i tifosi del Milan, almeno nella parte centrale della gara, avranno anche avuto modo di arrabbiarsi e non poco prima, che l'incontro assumesse una svolta positiva. Protagonista nel bene e nel male il solito Bacca, a cui va però riconosciuto il carattere che gli ha permesso di reagire positivamente ai fischi dei tifosi spazientiti. Del resto l'attaccante colombiano è anche questo; un giocatore anarchico, ribelle e incostante, un giocatore che nel Milan di altri tempi, non avrebbe trovato posto nemmeno in panchina.
Oggi le cose sono molto diverse, e questo è quello che si può permettere il Milan, aspettando gli sviluppi che riguardano il futuro della società.
Bacca sulle montagne russe. Il Milan continua la sua corsa verso l'Europa dando continuità alla serie di risultati ampiamente positiva che vede i rossoneri ottenere la dodicesima vittoria casalinga consecutiva, nonché la diciottesima in ventuno partite. In soldoni fanno tredici punti nelle ultime cinque partite, quindi questo Milan che sicuramente pecca di qualità, non è assolutamente quella squadra sull'orlo del disastro come sembrava negli anni passati e come molti vorrebbero far credere. Uno dei protagonisti, volente o nolente, è proprio il colombiano.
Nella partita contro il Chievo, Bacca ne combina davvero di tutti i colori. Comincia realizzando al 24° il gol del vantaggio rossonero. Lanciato da Deulofeu Bacca converge da sinistra cercando il palo più lontano con un destro velenoso che batte Sorrentino in uscita. Intanto esce dal campo Suso per guai muscolari, il suo posto viene preso da Ocampos.
Il Chievo non riesce a pungere ma pareggia al 42° con un calcio di rigore di Guzman; calcio di rigore che però nessuno riesce a comprendere se non l'arbitro, ma che non ha acceso le polemiche di una settimana fa contro il Sassuolo. Al 47° ennesima incursione rossonera, e sul tiro di Locatelli, Cesar ferma la traiettoria della sfera con la mano lontana dal corpo: Calcio di rigore.
Dopo il maledetto rigore del Mapei stadium, è ancora il colombiano a presentarsi dal dischetto, e calcia incredibilmente alle stelle. I tifosi cominciano a rumoreggiare. ma finisce il tempo e squadre negli spogliatoi. Il Milan nella ripresa riparte a testa bassa, vuole i tre punti e cerca di ottenerli. Crea parecchio, ma sbaglia soprattutto con il colombiano che viene "beccato" dai tifosi. Al 24° del secondo tempo su azione di calcio d'angolo, Romagnoli interviene di testa, il suo tocco diventa un assist per Bacca che a porta sguarnita insacca da due passi.
Lapadula per Locatelli. Lapadula subentrato a Locatelli al 16° del secondo tempo, da più peso all'attacco rossonero, e al 30° dopo una combinazione con Bacca, serve al colombiano ancora una palla gol che Carlos calcia debolmente in rovesciata consegnando il pallone a Sorrentino.
Al 32° si rivede il Chievo con Birsa; splendida giocata dello sloveno che con una botta da fuori, impegna severamente Donnarumma che risponde magistralmente. Al 36° è Izco che aggancia in area Ocampos mettendolo giù. Dal dischetto va questa volta Lapadula che sceglie la potenza siglando la terza rete per il Milan. Ci sarebbe la possibilità di arrotondare il punteggio per gli attaccanti rossoneri, ma il Chievo regge e la partita finisce 3-1 per la squadra di casa.
Venerdi esame allo Juventus Stadium. Con la vittoria sul Chievo, ottiene tre punti che gli consentono di superare momentaneamente l'Inter dandogli quella fiducia necessaria, per prepararsi al match di venerdì sera contro la Juventus.
Quello di sabato sera è stato un bel Milan, convincente e concreto, ma contro la Juventus sarà un'altra storia. Sarà l'ennesimo esame importante per verificare la crescita dei ragazzi di Montella. Al closing ci penseranno a tempo debito, le priorità ora, sono altre.