Questa stagione calcistica sta vedendo l'esplosione di molti talenti del calcio italiano, un numero così elevato di campioni in erba era da tempo che non si verificava e tutto ciò lascia presagire un futuro molto promettente per il movimento calcistico italiano, tanto da poter ipotizzare fin da ora la probabile formazione che potrebbe scendere in campo, da favorita, nel Mondiale in Qatar nel 2022. Il ricambio generazionale voluto da Gianpiero Ventura, attuale CT della Nazionale, sta dando i suoi frutti, e molti giovani già presenti nel giro della Nazionale Maggiore potranno garantire una base più che solida su cui poter contare nel futuro a medio termine, oltre che nel presente.
La formazione: Portiere: Donnarumma, Difesa a tre: Caldara. Romagnoli, Rugani, Centrocampo a quattro: Florenzi, Verratti, Gagliardini, Rugani, Attacco a tre: Bernardeschi, Belotti, Insigne. Questo è un'ipotetico 11 titolare che già oggi risulterebbe molto competitivo ma le alternative, reparto per reparto, non mancano, senza tener conto che da qui al 2022 altri talenti nati negli anni 2000 andranno ad aggiungersi ai molti prospetti già protagonisti del Campionato Italiano. Portieri: oltre a Donnarumma, già tra i migliori portieri al mondo nonostante la sua età, la porta della Nazionale Italiana sembra blindatissima, con alternative di altissimo livello come Simone Scuffet e Alex Meret (indicato come papabile erede di Buffon alla Juventus).
Difensori: futuro assicurato per Rugani, Caldara e Romagnoli. In Qatar Leonardo Bonucci avrà 35 anni e potrà ancora far parte della Nazionale, magari come chioccia e supporto agli altri compagni di reparto. Un altro centrale che potrebbe completare il reparto è Edoardo Goldaniga, che oggi paga la difficile stagione del Palermo.
Imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli esterni: Andrea Barreca, Davide Zappacosta, Andrea Conti, Davide Calabria, Mattia De Sciglio, Matteo Darmian, Nicola Murru e Cristiano Biraghi sono una flotta molto nutrita di esterni che arriveranno alla massima competizione mondiale nel pieno della propria maturità.
Centrocampisti: l'esplosione di Roberto Gagliardini unita alla stagione della consacrazione di Marco Verratti ci forniscono già oggi una coppia di centrocampisti tra le più forti al mondo.
Non mancano le alternative, come Rolando Mandragora, già della Juventus, Amadou Diawara del Napoli (che sarà quasi certamente naturalizzato), Manuel Locatelli, Daniele Baselli, Marco Benassi, Stefano Sensi, Leonardo Spinazzola, Stefano Sturaro, Danilo Cataldi. A questi bisogna aggiungere Alessandro Florenzi, che superate le difficoltà fisiche sarà un punto fermo della Nazionale per ancora molti anni. Attaccanti: l'esplosione di Andrea Belotti ha riconsegnato alla nostra Nazionale l'ariete che mancava dai tempi di Luca Toni e Cristian Vieri. Pochi i dubbi che sia lui il punto di riferimento in avanti per il presente ed il futuro. Non mancheranno però le alternative: Andrea Petagna e Alberto Cerri sono già titolari in serie A, ed occhio ad Accursio Bentivegna, in forza al Palermo, di cui si dice un gran bene.
Non vanno dimenticati poi Ciro Immobile, Simone Zaza e Manolo Gabbiadini. Non manca il talento agli attaccanti esterni: oltre a Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi si attende la definitiva consacrazione di Domenico Berardi in un top club, a cui si aggiungono Matteo Politano ed Antonino Ragusa del Sassuolo ed il figlio d'arte Federico Chiesa già titolare nella Fiorentina.