Non è il 'Superclasico' ma poco ci manca. Uruguay e Brasile sono due tra le Nazionali più titolate del pianeta ed hanno vinto complessivamente qualcosa come 7 titoli mondiali, 3 titoli olimpici e 23 titoli sudamericani. A livello di Nazionale maggiore si sono affrontate 74 volte con 34 vittorie brasiliane, 20 uruguaiane ed altrettanti pareggi. La sfida si rinnova stasera, 23 marzo (a mezzanotte ora italiana, ndr) allo stadio Centenario di Motevideo nella 13^ giornata del girone di qualificazione sudamericano per i Mondiali 2018. Il Brasile è al comando con 27 punti, l'Uruguay insegue a quota 23 e per entrambe la Russia è già molto vicina.

L'indelebile 'Maracanazo'

Quando si parla della sfida tra Uruguay e Brasile è impossibile non fare riferimento al 'Maracanazo', ancora oggi la peggiore tragedia sportiva della storia della selecao. I gol di Schiaffino e Ghiggia, il 16 luglio del 1950, strapparono ai brasiliani un titolo mondiale che sembrava già vinto in quella che fu la partita decisiva del girone finale che assegnava la Coppa Rimet. Quel 2-1 ottenuto davanti ai quasi 200 mila del Maracanà gettò un intero popolo nello sconforto. La storia del calcio è densa di 'vendette' ed il Brasile, negli ultimi 67 anni, ha spesso battuto l'Uruguay anche in confronti di grande rilievo come la sefiminale dei Mondiali del 1970 (3-1) o la finale della Copa America del 1989 (1-0) che, curiosamente, si disputò al Maracanà il 16 luglio, stesso terreno e stesso giorno del Maracanazo a 39 anni di distanza.

Si ha però la netta impressione che la ferita del 1950 non guarirà mai e nessun successo dei verdeoro ai danni della Celeste potrà regalare una gioia della stessa intensità di quell'immenso dolore. Sul fronte uruguagio, c'è da dire che quella storica affermazione ha portato poca fortuna. Da allora, infatti, l'Uruguay non ha più vinto la Coppa del Mondo e le vittorie sul Brasile sono diventate sempre più rare nel corso dei decenni.

Le più importanti, ad ogni modo, sono quelle ottenute nelle finali del Mundialito 1981 (2-1) e della Copa America 1983 (2-0).

Curiosità e statistiche

Il primo confronto tra Uruguay e Brasile si disputò nella Copa America del 1916 che si svolse in Argentina. La Celeste vinse 2-1, con le reti di Gradin e Tognola che rimontarono l'iniziale vantaggio brasiliano siglato dal leggendario Arthur Friedenreich.

Era il 12 giugno, poco più di un mese dopo le due Nazionali si affrontarono a Montevideo in amichevole e vinse il Brasile per 1-0, match-point di Sodré. Il successo più netto dei brasiliani è il 6-1 ottenuto in un'amichevole disputata nel 1944 mentre per l'Uruguay la massima goleada è quella della Copa America 1920, 6-0. Gli uruguaiani non battono il Brasile dal 2001 (1-0), match valido per le qualificazioni mondiali del 2002, mentre l'ultimo match disputato a Montevideo nel 2009, qualificazioni ai Mondiali del 2010, venne vinto dalla selecao con un nettissimo 4-0. L'ultimo confronto è il 2-2 di Recife nell'attuale torneo valido per l'accesso a Russia 2018.

Assenze importanti

Tanto Oscar Tabarez quanto Tite lamentano due assenze pesantissime per il match di questa sera.

La Celeste deve fare a meno dello squalificato Luis Suarez mentre il Brasile è orfano dell'infortunato Gabriel Jesus. Nel primo caso, il posto in attacco accanto a Cavani sarà preso quasi sicuramente da Rolan mentre, tra le file verdeoro, Firmino sembra il più accreditato per la sostituzione del giovane talento del Manchester City. Tabarez dovrebbe schierare il classico 4-4-2 con Martin Silva tra i pali; Maxi Pereira, Coates, Godin e Gaston Silva a comporre la linea difensiva mentre nel settore medio del campo agiranno quasi certamente Sanchez, Rios, Vecino e Rodriguez. In avanti, come detto, Cavani e Rolan. Tite dovrebbe rispondere con un 4-3-3 schierando Alisson in porta, Dani Alves e Marcelo esterni in difesa, Marquinhos e Miranda centrali. Centrocampo a tre con Casemiro, Paulinho e Renato Augusto e, davanti, il tridente Neymar-Firmino-Coutinho.