Questa sera alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris, Genoa e Sampdoria si giocheranno il primato cittadino nel derby della Lanterna. Le due squadre vengono da annate vissute con stati d'animo differenti: se da una parte, infatti, la Sampdoria con il tecnico Giampaolo ha disputato fin qui una stagione senza nessun tipo di rischio vantando vittorie di lusso come quella in casa contro la Roma di Spalletti, lo stesso non si può dire per il Grifone alle prese con una stagione piena di alti e bassi che ha portato soltanto qualche settimana fa all'esonero del tecnico Juric e all'arrivo in panchina del tecnico ex Hellas Verona Mandorlini.

I rossoblù, complice il solito mercato movimentato che ha visto partire Pavoletti e Rincòn, hanno ritrovato la settimana scorsa ad Empoli la vittoria che mancava addirittura da dicembre. Ieri nella consueta conferenza stampa della vigilia, Andrea Mandorlini si è detto consapevole dell'importanza del derby ed orgoglioso di vivere questa partita; ha, inoltre, invocato il supporto dei tifosi genoani, ai quali spera di regalare una gioia in una stagione avara di emozioni. Marco Giampaolo, vittorioso nella gara di andata per 2-1 grazie ad un acuto del gioiello Muriel, ha dichiarato di voler centrare la vittoria per scrivere una piccola pagina della storia doriana.

Al tecnico blucerchiato gli ha fatto eco il vulcanico patron Ferrero che ha dichiarato che in caso di gol al 90' farà invasione di campo per far arrabbiare il suo amico Enrico Preziosi.

Sfida nella sfida sarà quella fra i due bomber, Luis Muriel e Giovanni Simeone, nove gol per il primo e dieci per il secondo fino a qui. Il genoano Simeone (classe 1994 e figlio d'arte di Diego Pablo) che al suo primo anno di Italia ha sorpreso tutti per la facilità con la quale si è caricato sulle spalle l'attacco del Genoa dopo la partenza direzione Napoli di Pavoletti e finito nel mirino di tantissime big.

Questa sera farà coppia con l'esperto Pinilla. Il doriano Muriel invece sarà coadiuvato da Fabio Quagliarella. Marassi freme, alle 20.45, il campo dirà il suo verdetto.