Colpo blucerchiato a San Siro. Gli ospiti disegnano calcio per 95 minuti, ordinati, corti, messi benissimo in campo da un tecnico troppe volte sottovalutato. E giocano a memoria. L'assenza di Muriel non pesa ai doriani che mettono in vetrina il gioiellino Schick, a cui è interessata proprio la squadra nerazzurra, e il sempreverde Quagliarella, rinato dopo la fine dell'incubo stalking vissuto per anni.

Nei padroni di casa, invece, male Icardi, discutibili anche le scelte di Stefano Pioli, che, ancora una volta, non concede spazio al talento brasiliano Gabigol, e che commette l'errore di non puntare sulla diga Kondogbia-Gagliardini che sembrava aver assicurato filtro e stabilità alla squadra, ma soprattutto di scommettere su brozovic: indolente, inguardabile.

Il peggiore.

Pagelle Inter

HANDANOVIC 6 – Chiamato a compiere un solo intervento. Incolpevole sui goal, stavolta non riesce a neutralizzare il tiro dal dischetto.

D’AMBROSIO 6,5 – Corre, si inserisce e lotta. Ha la fortuna di trovare il goal con una deviazione. Merita la conferma anche per le prossime stagioni.

MEDEL 5,5 – La generosità non si discute, stesso vale per la duttilità e il senso tattico. Il fisico non è proprio da difensore centrale, e quello qualche volta si vede.

MIRANDA 5 – Nervoso, a volte lento, anche mentalmente. Quest’anno decisamente sottotono in fase di impostazione.

ANSALDI 6,5 – Risposta positiva per il terzino, anche oggi una buona gara con tanta corsa, e una serie di cross interessanti.

GAGLIARDINI 6 – Argento vivo, fosforo. Da lui non si può prescindere. Dal 46’ KONDOGBIA 5,5 – Nella ripresa la Samp tiene in mano il pallino del gioco, senza il fido scudiero Gagliardini al suo fianco soffre. Impreciso.

BROZOVIC 3,5 – Inguardabile, incide pesantemente e negativamente sul risultato. Passano gli allenatori, ma lui resta ancora un’incognita.

CANDREVA 5 – Tanti cross, altrettanti inutili e forzati. Va bene che il suo mestiere è fare l’ala ma ogni tanto si può cercare una soluzione diversa.

BANEGA 5,5 – L’argentino è tornato quello di inizio stagione, niente ritmo, poche invenzioni e tante palle perse. Dal 66’ EDER 6 – Non cambia la partita ma lotta e dà il suo contributo anche in una fase delicata.

PERISIC 5 – Irritante, altalenante. Dal 78’ JOAO MARIO s.v.

ICARDI 4,5 – Sbaglia un goal che di solito non fallisce, la squadra non lo aiuta ma lui non si sbatte più di tanto. Il capitano deve essere il primo a dare l’esempio.

PIOLI 5 – Tanti errori e addio Champions. La sconfitta lo inguaia.

Pagelle Sampdoria

VIVIANO 6,5 – Un paio di parate importanti, attento e reattivo.

Jacopo SALA s.v. Dal 16’ BERESZYNSKI 6,5 –Gioca bene, spinge, punge. Preciso e attento.

SILVESTRE 6,5 –Contro la sua ex squadra ci teneva a fare bene, e così è. Si conferma come uno dei centrali più in forma della A.

SKRINIAR 6,5 – Il ragazzo cresce, Giampaolo ha avuto il merito di proteggerlo dopo una serie di errori iniziali.

DODO’ 6 – Spinge poco,ma non si fa trovare mai impreparato quando bisogna difendere. Dal 70’ REGINI 6 – Porta esperienza, mestiere, attitudine difensiva.

BARRETO 5,5 – Tanta sostanza e tanta corsa, ma non incide.

TORREIRA 6,5 – Corre, corre, e corre. Polmone della mediana.

LINETTY 5,5 – Tende a nascondersi, non convince mai fino in fondo.

FERNANDES 6 –Le qualità non gli mancano, ma non riesce ad esplodere. Un palo, poi la solita sostituzione. Dal 61’ ALVAREZ 6,5 – Mette lo zampino nell’azione che procura il rigore decisivo, entra con personalità e voglia di fare.

QUAGLIARELLA 7,5 – Fabio è rinato, il migliore della Samp nelle ultime uscite. E si merita tutto il bene. Un palo, tanto impegno e un rigore decisivo trasformato con freddezza.

SCHICK 7 - Il nome è di quelli da segnare sull’agenda. Poco più di vent’anni ed è già un fenomeno.

GIAMPAOLO 7,5 – La sua è una macchina perfetta, con meccanismi studiati nei dettagli e sempre funzionanti. Disegna calcio sul prato di San Siro, valorizza il gruppo, fa crescere alla grande i giovani. Quando avrà la possibilità di allenare una grande?