Mentre l'Inter sta proseguendo nella preparazione della delicatissima sfida interna con il Napoli in programma domenica 30 aprile alle ore 20.45, continuano ad emergere voci interessanti di calciomercato riguardo il prossimo allenatore nerazzurro per la stagione 2017/18. Scontato ormai l'addio di Stefano Pioli, che a meno di clamorose figuracce da qui al 28 maggio dovrebbe concludere secondo i piani la propria avventura a Milano ma non farà parte del nuovo progetto targato Suning: i nuovi proprietari cinesi vogliono infatti un tecnico di livello assoluto per riportare subito il club di Corso Vittorio Emanuele ai vertici del calcio nazionale ed internazionale.

Il grande rifiuto

Tra i tanti nomi emersi ed accostati all'Inter, oltre a quelli di Antonio Conte, Diego Pablo Simeone e Luciano Spalletti (la cui avventura alla Roma pare essere giunta al termine, ndr), è uscito fuori anche un personaggio amatissimo dal popolo nerazzurro che ha vinto molto in appena due stagioni. Stiamo parlando di Josè Mourinho, artefice del Triplete nella stagione di grazia 2009/10, che attualmente sta lottando con il Manchester United sia nella semifinale di Europa League che in Premier dove ha molte chances di accedere alla prossima Champions League.

La dirigenza nerazzurra lo ha contattato circa un mese fa per capire se fosse stato possibile un suo ritorno all'ombra della Madonnina, ma lo Special One ha gentilmente rifiutato la proposta dal momento che è alla prima stagione a Manchester e non se la sente di mollare un progetto che si sta rivelando fruttuoso (Mourinho ha già vinto una Supercoppa d'Inghilterra ed una Coppa di Lega inglese).

Dunque i tifosi della Beneamata non rivedranno, almeno per il momento, uno degli allenatori più carismatici che hanno fatto la storia dell'Inter.

Importante la partita con il Napoli

Tornando alle questioni di campo, la squadra di Pioli dovrà fare di tutto per vincere contro il Napoli. L'inattesa sconfitta interna del Milan per mano dell'Empoli ha riaperto i giochi per la conquista del sesto posto, che garantisce l'accesso alla prossima Europa League attraverso due turni preliminari.

I nerazzurri hanno due punti di ritardo dai cugini rossoneri e stavolta un ulteriore passo falso equivarrebbe ad una condanna definitiva; attenzione inoltre alla Fiorentina, distante un solo punto da Icardi e compagni che domenica sarà ospite di un Palermo ormai rassegnato alla retrocessione.