Nel post partita di Genoa Atalanta, Enrico Preziosi aveva annunciato la decisione di confermare Andrea Mandorlini alla guida dei rossoblu, escludendo un possibile esonero. Nel giorno successivo alla gara ci sono state delle evoluzioni che hanno messo nuovamente a serio rischio il mister ravennate, con un ribaltone in panchina sfiorato.

Contatti con Ivan Juric per tornare

Un colpo di scena mancato soprattutto per non smentire le parole che lo stesso presidente si era affrettato ad esprimere in mixed zone al Luigi Ferraris. Nella giornata di ieri c'è stato un riavvicinamento tra il Genoa e Ivan juric, ancora sotto contratto con il club più antico di Italia.

L'idea di riportare sotto la lanterna il tecnico croato non è campata per aria.

Saranno ore di ulteriore riflessione per la società, per la squadra e per lo stesso Mandorlini sempre più prigioniero della crisi della squadra. In linea di massima il presidente Preziosi dovrebbe mantenere la parola data, almeno fino a domenica. Ivan Juric è pronto a rientrare, ma in lizza c'è anche il tecnico della Primavera Christian Stellini. La notizia del ribaltone sfiorato in casa Genoa è stata riportata dai tutti i principali portali online, causando un certo clamore tra i tifosi rossoblu che ancora una volta si dividono.

Sono davvero pochi i tifosi favorevoli ad una conferma di mandorlini, mentre il rientro di Juric sarebbe sicuramente più gradito, nonostante i risultati negativi che lo avevano portato all'esonero.

Il presidente Preziosi non è pienamente convinto, ma può sempre cambiare idea e non ci sarebbe da stupirsi. Mandorlini condurrà il prossimo allenamento, l'attenzione a Pegli sarà a livelli massimi per capire se l'ex Verona ha ancora in mano la squadra. Quest'ultimo, è bene ricordarlo, è legato contrattualmente al Genoa anche per il prossimo campionato e l'esonero rappresenterebbe l'ennesimo fallimento stagionale per la società.

Di certo il mister non ha più la fiducia del suo presidente, che gli ha persino suggerito la formazione per Udine. In poche partite non è riuscito a invertire la rotta del vecchio grifone e adesso resta appeso ad un filo e al risultato di domenica prossima al Friuli.