Sarebbe potuta essere una storia bellissima, una carriera costellata di successi, invece, ci troviamo di fronte a un mosaico davanti al quale mancano tanti, troppi pezzi. Parliamo di Giuseppe Rossi, Pepito, il figliuol prodigo italiano cresciuto nel New Jersey. Un ragazzo semplice ma con un talento più unico che raro; un mancino di raffinata qualità, come tutti i più grandi.

Giuseppe Rossi, il nuovo infortunio

La scorsa Domenica, durante Celta Vigo (squadra dove attualmente milita) Eibar il destino, insieme alla sua ormai precaria e fragile fisicità, ha deciso di tirargli l’ennesimo brutto scherzo.

È il 35’ e Pepito esce dal campo in lacrime, trasportato sulla barella a causa della rottura del legamento crociato sinistro. A fare crack è stato l’altro ginocchio, quello rimasto fino ad ora illeso. Una tragica beffa che arriva dopo che Pepito sembrava essersi lasciato alle spalle i vecchi fantasmi con il ritorno al gol con la tripletta al Las Palmas lunedì 3 aprile. Lo stop si prospetta lunghissimo, almeno 6 mesi

Giuseppe Rossi, storia di un lungo calvario

Quello di Giuseppe Rossi è un vero e proprio calvario: tre infortuni al crociato e quattro operazioni al ginocchio, con un’altra in arrivo. Un calvario, comunque, iniziato quasi 6 anni fa, precisamente il 26 Ottobre 2011 in un Real Madrid-Villareal, proprio quando Pepito si stava consacrando nel submarino amarillo e nel panorama calcistico europeo.

Dopo sei mesi di stop rimedia in allenamento un’altra lesione allo stesso ginocchio che lo tiene fermo altri quattro mesi.

L’occasione per ripartire viene dall’Italia, dalla Fiorentina. Rossi a Firenze rinasce e incanta il Franchi con la sua immensa classe fino al fatidico 5 gennaio 2014 quando il crociato scricchiola nuovamente.

Questa volta il contraccolpo è durissimo e lui non ritornerà più lo stesso, usurato e degradato dai continui infortuni. Non troverà più posto nella squadra viola tanto che è costretto a ritornare in Spagna. Prima approdando al Levante e poi al Celta Vigo in questa stagione.

Giuseppe Rossi e il suo attaccamento al calcio

Quello che colpisce di questa vicenda è comunque la serenità che sta mostrando l’ex calciatore della Nazionale.

Davanti al rischio concreto di finire prima del tempo la propria carriera calcistica, Pepito risponde con un post su facebook che trasmette calma e soprattutto grande attaccamento alla sua passione: “Bene, eccoci qua. Un altro ostacolo da superare. Ma sono pronto a combattere contro tutto per tornare a fare quello che amo più di ogni altra cosa al mondo.. giocare a CALCIO!”. Ti aspettiamo quindi a braccia aperte Pepito.