Il pareggio contro l'Inter è stato accolto positivamente dall'ambiente rossonero, non solo per la rete in extremis di Zapata, giunta al 97', ma anche perché ha consentito agli uomini di Montella di mantenere un vantaggio di due punti sui nerazzurri, blindando il sesto posto (ultimo utile per l'acceso ai preliminari di Europa League ndr).
Perché essere ottimisti
Considerando il calendario e mettendolo a confronto con quello delle rivali, il Milan può vantare un cammino sulla carta più abbordabile. Se, infatti, si esclude il match casalingo contro la Roma e lo scontro diretto di Bergamo con l'Atalanta, i rossoneri affronteranno squadre di bassa classifica, Empoli e Crotone su tutte, prossime avversarie di De Sciglio e compagni, impegnate nella lotta per il mantenimento della categoria.
Interessante è in tal senso il turno della 34^giornata di campionato. Il "Diavolo" sarà di scena a Crotone, mentre l'Inter, attualmente settima, affronterà in casa un Napoli praticamente certo del terzo posto, ma ancora pienamente in corsa per il secondo posto. Difficile pensare a un possibile crollo della Juventus, che cercherà di aggiungere un altro tassello per lo scudetto, facendo visita all'Atalanta, mentre il derby tra Roma e Lazio è assolutamente un'incognita.
Le statistiche dicono però altro
Un finale di stagione più in discesa, ma occhio anche a precedenti poco rassicuranti in casa Milan. Balza subito agli occhi quello della scorsa stagione, in cui i rossoneri hanno raccolto soltanto 6 punti contro le tre retrocesse, Hellas Verona, Frosinone e Carpi, venendo di fatto estromessi dal sesto posto e dall'accesso all'Europa League, di cui ha beneficiato il Sassuolo.
Vero che in questa annata le cose sono andate diversamente, considerando che il Milan, eccezion fatta per Pescara al ritorno e Udinese, ha raccolto quasi sempre i tre punti contro le "piccole", ma non si può non ammettere che proprio con le squadre di seconda fascia gli uomini di Montella hanno riscontrato maggiore difficoltà.
Basti pensare ai 2-1 sofferti dell'andata contro Palermo e Crotone, alle vittorie in extremis contro Bologna e Cagliari, senza dimenticare l'1-0 casalingo contro il Pescara. Il calendario dunque consente di ambire a qualcosa di più del sesto posto, ma i rossoneri non devono assolutamente avere cali di rendimento, a partire dagli impegni meno ostici. Del resto la classifica non permette di allentare la presa.