In finale contro la Lazio ci sarà la Juventus del Pipita Higuain. Più che mai trascinatore dei bianconeri. Se quella di domenica scorsa era stata una partita anonima per il centravanti argentino, questa è stata di tutt'altro conto. I fischi dei suoi ex tifosi non hanno fermato la fame e la potenza di questo giocatore.
Quella fame che sarà fondamentale per affrontare il Barcellona martedì prossimo. Ma andiamo con ordine.
Gli Highlights
La partita sembra mettersi bene per gli azzurri, che mettono in campo il giusto atteggiamento per provare a rimontare lo svantaggio dell'andata.
Ma alla mezz'ora si accende all'improvviso Higuain, con un tiro da fuori non troppo forte ma preciso all'angolino basso, in ritardo Reina ed è 1-0 Juve. Il pareggio del Napoli arriva nel 2° tempo con il capitano Hamsik; non tarda ad arrivare la risposta dei bianconeri, azione manovrata molto bene da Dybala a Cuadrado per finire ad Higuain ed è 2-1. A questo punto al Napoli serve una scintilla, qualcosa per riaccendere le speranze, del pubblico e dei giocatori. Entra Mertens, dopo 10 secondi sull'errore di Neto segna il 2-2. Chiude le marcature Insigne, su una bellissima azione della proprio squadra. Vince il Napoli ma passa la Juventus.
Higuain punta il dito in tribuna dopo il gol
Sono 4 le reti del Pipita contro la sua ex squadra, 1 in campionato e 3 il Coppa Italia.
Ma quelli segnati al San Paolo sono stati i più significativi per l'argentino. Dopo il primo gol Higuain non esulta, i fischi sono assordanti, lui abbraccia i compagni ma dopo un po' guarda verso la tribuna e punta il dito. Dal labiale si capisce bene "è colpa tua" dice l'argentino. Riferendosi, chiaramente, al suo ex presidente Aurelio De Laurentiis.
Come per far capire al patron del Napoli, che se lui si ritrovava a punire la sua ex squadra era tutta colpa sua. Senza giustificazioni il Pipita ha mandato un chiaro messaggio, di come sia probabilmente ancora molto legato a Napoli, anche se per i tifosi azzurri questo non cambierà niente; lui rimarrà per sempre 'cuore ingrato' e le accoglienze al San Paolo avranno sempre lo stesso registro.