L’Inter di Luciano Spalletti deve ancora prendere forma, anzi deve ancora cominciare in via ufficiale, se è vero che all’addio del tecnico toscano alla panchina della Roma non ha ancora fatto seguito il passaggio che sembrava più spontaneo, l’annuncio dell’Inter del mister di Certaldo come nuova guida tecnica in vista della stagione del grande rilancio targato Suning.

Aspettando l'annuncio e la cessione illustre

Un’attesa che snerva i tifosi, ma che soprattutto incuriosisce la stampa specializzata, solleticata dalle parole di Walter Sabatini, responsabile dell’area sportiva Suning, ma in verità qualcosa di molto simile a un direttore sportivo aggiunto dell’Inter, che non più tardi di lunedì aveva parlato di Spalletti come di “un nome molto probabile, ma dobbiamo vedere…”.

Trattasi di pretattica, con la candidatura di Antonio Conte sempre sullo sfondo, ma in realtà non sembrano esserci più dubbi: il tecnico salentino resterà al Chelsea, al punto che Spalletti sta già lavorando sottotraccia per il progetto della nuova Inter. In questo senso, come noto, entro la fine di giugno Suning dovrà fare cassa attraverso una plusvalenza da almeno 30 milioni: Ivan Perisic, diretto verso il Manchester United, è il candidato unico a fare le valigie e quando tutto questo sarà ufficiale si potrà pensare alle numerose operazioni in entrata.

Spalletti a tutta sui fedelissimi

Spalletti, che porterà con sé l’intero staff, compreso Aurelio Andreazzoli, presenza storica della Roma nonché ex traghettatore dopo l’esonero di Zeman, avrebbe già avuto più di un confronto con lo stesso Sabatini nel quale sarebbero emerse perplessità riguardo al nome di Domenico Berardi, profilo che l’Inter aveva messo nel mirino ormai da mesi, sulla scorta anche del favore del giocatore, tifoso nerazzurro da sempre.

L’attaccante del Sassuolo non convincerebbe appieno, a differenza di Federico Bernardeschi, ma entrambi sono profili molto apprezzati anche dalla Juventus. Tenendo conto che la nuova Roma, molto probabilmente, si affiderà a Eusebio Di Francesco, Berardi potrebbe essere spinto a scegliere l’avventura nella Capitale come primo passaggio nel calcio dei grandi.

Tutto lascia pensare, quindi, che, nell’attesa, in casa Inter ci si muoverà prima su difesa e centrocampo. A questo riguardo non si può non nominare i tanti romanisti che Spalletti vorrebbe portare con sé alla Pinetina: non più lo sfortunato Emerson Palmieri, ma Manolas, Rüdiger, Nainggolan e Strootman hanno stima ricambiata per il tecnico toscano.

Il discorso più avviato, già da gennaio, è quello per Manolas, mentre a centrocampo il rinnovo di Strootman ha spazzato via i dubbi. Resta il Ninja, che sembra poter essere la pietra angolare dell’estate dell’Inter, pronta alle classiche follie.

Priorità alla difesa

In difesa sarà rivoluzione anche sulle fasce: ai saluti Nagatomo e Santon, oltre a D’Ambrosio dovrebbe restare anche Ansaldi, ma si cercheranno almeno un paio di profili di primo piano. La pista più calda conduce a Sime Vrsaljko, ex Sassuolo reduce da una stagione in sordina all’Atletico Madrid, pronto a cederlo per 10 milioni, mentre la qualificazione alla Champions del Manchester United allontana Matteo Darmian, che nell'ultima parte di stagione ha trovato più spazio con Mourinho e il cui nome non entrerebbe comunque nell'operazione Perisic.

Il sogno è invece legato a Andrea Conti: per la rivelazione dell’Atalanta, reduce da 8 gol in campionato, la concorrenza è già molto qualificata, con il Milan in pole e il Napoli a inseguire in Italia, ma anche numerosi sondaggi da top club della Premier.