Nella serata di martedì 9 maggio la Juventus, vincendo la semifinale di ritorno con il Monaco per 2-1 (reti di Mandzukic e Dani Alves), ha eliminato la squadra del Principato accedendo così alla nona finale di Champions League della sua storia. Aspettando il verdetto della seconda semifinale che si giocherà questa sera e che vede ampiamente favoriti i campioni in carica del Real Madrid per il passaggio del turno, visto il successo dell'andata nel derby con l'Atletico Madrid (3-0 grazie alla tripletta di un Cristiano Ronaldo in stato di grazia).

Bonucci: "A Cardiff per giocare la partita più bella della storia della Juventus"

Una qualificazione meritata per i bianconeri, che ora andranno a giocarsi la finale di Cardiff in programma sabato 3 giugno. Nel dopo partita le parole di Massimiliano Allegri non posso essere che d'elogio per i suoi ragazzi: "Prima di tutto bisogna fare i complimenti alla squadra e alla società per quello che hanno fatto fino a questo momento. Da domani però bisogna cominciare a pensare anche di raccogliere quanto seminato. Questa sera abbiamo creato tanto e all'inizio della ripresa potevamo fare anche il 3-0, poi ci siamo rilassati e abbiamo preso un gol che si poteva evitare". Un altro protagonista della squadra bianconera, Leonardo Bonucci, uno dei punti fermi e una delle grandi certezze del popolo bianconero, si esprime senza mezzi termini: "Andiamo a Cardiff per giocare la partita più bella della storia della Juventus".

Cambio allenatore all'Inter tra lo stupore generale

Più o meno nel momento in cui la Juventus otteneva la certezza di andare a giocarsi la finale di Cardiff, l'Inter rendeva noto di aver sollevato Stefano Pioli dal ruolo di allenatore della prima squadra. Una decisione che ha spiazzato un po' tutti, soprattutto perché arriva a sole tre giornate dal termine del campionato.

Comprensibile lo sgomento tra il popolo interista. Questo il comunicato ufficiale della società: "F.C. Internazionale Milano comunica di aver sollevato l'allenatore Stefano Pioli e il suo staff tecnico dalla guida della prima squadra". Al suo posto, per quanto concerne le ultime tre gare di campionato ancora da giocare, la società ha promosso Stefano Vecchi, attuale allenatore della Primavera, che già in passato aveva svolto il ruolo di traghettatore. Diversi i nomi che si fanno per la successione sulla panchina nerazzurra: dai sogni proibiti Diego Simeone e Antonio Conte a ipotesi più realistiche come Unai Emery e Luciano Spalletti.