Una promozione storica quella conquistata dal benevento nella serata dell’8 giugno allo stadio “Ciro Vigorito”, davanti a 18 mila spettatori. I giallorossi approdano in Serie A per la prima volta in 88 anni di storia, dopo aver battuto per 1-0 il Carpi nella finale di ritorno dei playoff di Serie B. I campani hanno compiuto un doppio salto, passando in due anni dalla Lega Pro alla Serie A. Una conquista da record dato che mai prima una squadra esordiente in Serie B era riuscita a raggiungere la massima categoria al primo tentativo. Il club campano è dunque il terzo e ultimo, dopo Spal e Verona, ad ottenere la promozione al termine dei playoff.

A firmare il gol della vittoria è stato Puscas, al 32’ del primo tempo, ma ai ragazzi di Baroni sarebbe bastato anche un pareggio visto lo 0-0 dell'andata.

La cronaca del primo tempo: Puscas al 32'

Privato degli squalificati Falco e Melara e con Ciciretti a mezzo servizio in panchina per infortunio, Baroni in attacco punta su Puscas e Ceravolo, mentre il tecnico del Carpi Castori si affida all'unica punta Mbakogu con Lollo alle sue spalle, ritrovando in difesa Struna. In panchina, invece, Lasagna. Parte subito forte il Benevento che dopo 3′ sfiora la rete con un tiro-cross di Puscas. Il Carpi risponde al 17’ con un tiro a giro di Mbakogu a lato di poco. Il match entra nel vivo quando Lollo viene abbattuto al limite da Lopez, ma il fallo è fuori area e l'arbitro Pasqua decide di proseguire senza concedere il rigore che molti acclamano.

Al 20′ Struna abbandona il campo per un problema fisico e viene sostituito da Sabbione. Il risultato si sblocca al 32’ quando Puscas, servito da Venuti, va a segno mandando in delirio la curva sud. Per il Carpi la partita diventa in salita: servono due gol. Si va negli spogliatoi sull’ 1 a 0.

Il Carpi le tenta tutte, ma è festa Benevento

Nella ripresa il tecnico del Carpi inserisce Lasagna al 9′ sperando di ribaltare il risultato ma il Benevento si fa ancora più pericoloso, sfiorando il secondo gol con un tiro da oltre 25 metri di Viola che però colpisce il palo interno. Castori le tenta tutte, fa entrare Fedato al posto di Lollo ma la squadra non riesce a creare grandi occasioni da gol.

Il Benevento difende il risultato. Nel finale, il Carpi tenta gli ultimi assalti senza però concretizzare. Intanto a bordo campo la panchina giallorossa è già in festa per il coronamento di una favola straordinaria.

La felicità di Baroni

«È una gioia incredibile, ma ce lo siamo meritati - dichiara, al termine del match, ai microfoni di Sky, l'allenatore del Benevento Baroni. È una promozione che abbiamo voluto e cercato, la squadra sta bene con la testa e anche fisicamente. Questa è una squadra che, al di là dei meriti, ha avuto una netta supremazia in tutta la stagione. In questo momento i miei meriti non contano, dedico la promozione a mia moglie Patrizia, ai miei ragazzi, al presidente e a questo meraviglioso pubblico».

Il presidente Vigorito: "Avevo promesso la promozione"

Grande soddisfazione per il Presidente Vigorito: «La promozione era una promessa - dice emozionato - lo avevo detto che ci avremmo provato sempre. Siamo stati bravi a scegliere l'allenatore, siamo stati bravi a non esaltarci quando giocavamo il miglior Calcio della B e anche a non deprimerci. Andiamo in A per restarci, non certo per tornare indietro. Non abbiamo gente come Higuain o Dybala, ma giocatori con un cuore grande. I napoletani hanno un'abitudine che, quando vanno in Paradiso, poi tornano a Napoli. Noi non siamo napoletani e non possiamo tornare indietro, nel Sannio. Per questo vogliamo andare in A per restarci».

Il sindaco Mastella: "Risultato insperato"

«È un risultato insperato nella sua straordinarietà: siamo in Serie A. Per me e per tutti i miei concittadini è un sogno che finalmente si avvera - ha invece detto il sindaco di Benevento, Clemente Mastella -. Questa promozione rappresenta un ulteriore e importante momento di crescita per la città. È il riscatto della nostra terra, una rivincita per Benevento e per la società che, dopo 87 anni, sarà finalmente proiettata nella massima serie calcistica nazionale. Si accendono ora i riflettori sul Sannio che, conseguentemente, potrà dunque beneficiare anche di una maggiore visibilità mediatica: è questa un'importante occasione per far conoscere i nostri tesori nascosti, le nostre eccellenze e il nostro straordinario patrimonio storico, artistico e monumentale, incrementando il turismo e concorrendo alla crescita del Pil».

Festa grande per le strade del Sannio

La felicità per la promozione in A del Benevento è esplosa per strade della città: caroselli impazziti e migliaia di beneventani in piazza a festeggiare. Ad essere in festa però non è solo il capoluogo, ma l'intero Sannio: in ogni Comune persone di tutte le età hanno infatti dato vita a festeggiamenti, sfilate e balli per celebrare la storica impresa giallorossa.