Ormai può essere definita una telenovela senza fine, quella che si è sviluppata tra Gigio Donnarumma, il procuratore Mino Raiola e Fassone, direttore sportivo del Milan. Dalle pagine della "Gazzetta dello Sport", emerge che la società rossonera ha deciso di fare un passo indietro, per tentare di riprendere il dialogo con il calciatore ed il suo manager. Fassone ha proposto, infatti, di riaprire il tavolo delle trattative, e di variare le condizioni contrattuali precedentemente rifiutate da Donnarumma.

Ieri Raiola ha spiegato, in una conferenza stampa, la posizione del suo assistito, specificando che il problema non sono i soldi, ma ben altri motivi.

Il Milan ora cercherà di ricucire il forte strappo che si è creato tra la società e Gigio: il ragazzo sembra disponibile, ma Raiola, pur dicendosi pronto ad ascoltare, non lascia aperte molte speranze su un eventuale accordo.

Il Milan chiama e Raiola risponde

Raiola ha aperto uno spiraglio sul passo indietro del Milan: "Il no resta no, ma se il Milan chiama io ho il dovere di ascoltare". Una dichiarazione che lascia ben sperare i tifosi della società rossonera, i quali hanno preso molto male la decisione di Donnarumma, che ha rifiutato il rinnovo contrattuale. Fassone ha spiegato che i vertici societari sarebbero ben felici se Gigio riflettesse sulla sua attuale posizione, dicendosi disponibili a rivedere l'intera proposta che è stata rispedita al mittente dal giovanissimo portiere.

La vera paura dei dirigenti milanisti, è che Donnarumma possa finire a difendere i pali della Juventus: in effetti, si tratta di un'ipotesi affatto remota che, il direttore sportivo rossonero, ha definito "la beffa oltre al danno".

I tifosi chiedono di lasciare Raiola

Mino Raiola è considerato il primo responsabile di questa vicenda, perché i tifosi della Curva Sud sono convinti che il procuratore sia stato il fattore principale che ha portato Donnarumma a non rinnovare con il Milan.

Per questo motivo, chiedono a Gigio di staccarsi definitivamente dal suo manager, e di seguire ciò che gli suggerisce il cuore. Ovviamente quest'ipotesi rimane di difficile attuazione, poiché non trova riscontro in nessuna dichiarazione rilasciata dal giocatore.

Al momento Donnarumma è impegnato all'Europeo con la Nazionale Under 21, e probabilmente rischia di essere poco concentrato, perché scosso psicologicamente.

A noi non resta che attendere la ripresa del dialogo tra società e calciatore, ma tra le due parti c'è sempre lo "zampino" di Raiola che, sino ad ora, è stato sicuramente l'ago della bilancia.

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