Il portiere dell'Ac Milan, Gigio Donnarumma non sembra essere ancora giunto ad una decisione riguardo al suo futuro è il suo stesso procuratore Mino Raiola ha spiegato di prendere dei giorni. La società rossonera ha offerto un prolungamento di contrasto all'estremo difensore dalle cifre super, che vanno oltre i quattro milioni, come Gigi Buffon. Bisogna sottolineare che il 18enne nato a Castellamare di Stabia è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ma non si è sbilanciato riguardo al suo futuro. Si può considerare inaspettata la reazione di Donnarumma: il contratto che gli viene offerto è quello proprio di un top player, se si considera che Gigi Buffon per guadare una cifra di quattro milioni, ha vinto un Mondiale ed innumerevoli trofei con le squadre di club.

Cosa spinge il portiere del Milan, Gigi Donnarumma, a prendersi del tempo, prima di accettare un'offerta importante dalla società rossonera e i paragoni con gli altri top player?

Un contratto da top player per il giovane portiere

Adesso il portiere della Juventus, guidata dall'allenatore Max Allegri, sogna di vincere il triplete: sembra eccessivo il paragone con un numero in assoluto come Gigi Buffon. Donnarumma, dal canto duo, può vantare soltanto una Supercoppa, vinta lo scorso dicembre, ed un futuro importante, che lo vede prendere il posto di Buffon, come numero uno; il giocatore si è incontrato a casa Raiola, con Mirabelli a Montecarlo: ma al momento il contratto per cinque anni di 4 milioni di euro più bonus, lo vede ancora nell'incertezza.

Il portiere, nato a Castellamare di Stabia, è impegnato nel raduno della nazionale a Coverciano; intanto i dubbi sulla sua permanenza rossonera restano. Possiamo fare un paragone con gli altri ingaggi record: esempi si ritrovano in Neuer e De Gea, che rispettivamente percepiscono 7,8 milioni di euro e 6,8 milioni di euro. D'altronde lo stesso Belotti, attaccante promettente del Torino, in una recente intervista firmata Sky, ha sottolineato i prezzi eccessivi del mercato: come ha dimostrato lo stesso presidente Cairo, che ha fissato una clausola di 100 milioni di euro, per liberare il giocatore, classe 1993.

L'eccezione è rappresentata dal centrocampista e capitano del Napoli, che ha mostrato il suo attaccamento alla maglia: come ha affermato lo stesso giornalista Alfredo Pedullà, negli studi di Sportitalia, presentato da Michele Criscitiello.

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