Lo aspettavano stamattina presto a Villa Stuart per le visite mediche di rito, i dirigenti dello Zenit di San Pietroburgo, ma Kostantinos Manolas non si è presentato. Il motivo della 'buca' data dal Greco, sarebbe sul pagamento in Rubli, il Greco vorrebbe essere retribuito in Euro o in Dollari e non ne vuole sapere di incassare valuta russa, bloccando così il trasferimento.

Roma: accordo totale con lo Zenit

La società e il ds Monchi hanno immediatamente fatto sapere che non ci sono altre trattative in ballo se non con i russi, e che per loro, Manolas è già un giocatore dello Zenit.

Dunque, sicuramente a breve l'entourage del giocatore si incontrerà con la dirigenza del club di San Pietroburgo, cercando di sistemare questo problema legato alla valuta di pagamento sull'ingaggio del difensore Greco che potrà cosi, raggiungere Mancini in Austria(sede del ritiro dello Zenit). Chi invece, raggiungerà il tecnico italiano a ore, è Leandro Paredes che a differenza di Manolas non ha problemi legati a pagamento o ingaggio, ed è pronto per questa nuova avventura nella fredda Russia.

Pellegrini:finalmente giallorosso

Finita la partita di ieri sera con la Spagna, il centrocampista ormai ex Sassuolo Lorenzo Pellegrini, si è legato alla Roma fino al 2020. C'era tempo fino al 30 giugno per il riscatto prefissato già da tempo con il Sassuolo e la società si è presa il massimo possibile, sino a ieri, quando i dirigenti giallo-rossi Gandini e Pocetta sono volati a Cracovia per far firmare il contratto alla mezz'ala italiana che, anche ieri sera, si è mostrato per il talento cristallino che è.

Era fissato da tempo un contro-riscatto a favore della Roma per una cifra intorno ai 10 milioni, premio di valorizzazione che la società Romana verserà nelle casse nero-verdi. Pellegrini ora potrà provare a fare l'ultimo grande salto nel calcio che conta, al fianco di campioni assoluti come: Naingollan, De Rossi e Strootman, che aiuteranno sicuramente il ragazzo nella crescita e nell'apprendimento di certi movimenti e situazioni che solo i più grandi conoscono.

Un'altro 'figlio di Roma' si lega alla società giallo-rossa, salutato ormai l'eterno capitano con la maglia numero 10,i tifosi potranno abbracciare un altro giocatore nato nella Capitale come appunto:Totti, De Rossi e Florenzi. Intanto è definitivamente ufficiale l'acquisto del terzino olandese Kalsdorp, costato 17 milioni alla Roma, ritenuto fondamentale da Di Francesco e Monchi per la spinta e la qualità che potrà mettere a disposizione della sua nuova squadra, sulla fascia destra.