La Serie C è in un periodo bollente e non per colpa del meteo. Molte squadre sono alle prese con il pagamento degli stipendi arretrati e l'iscrizione al prossima campionato e tutto deve essere pronto entro il 30 giugno. Tra le squadre più volte dichiarate pericolanti oggi tirano un sospiro di sollievo Viterbese e Prato, che non dovrebbero correre più alcun rischio. Anche a Modena, nonostante sia ancora poco chiara la situazione sul closing societario, gli stipendi sono stati pagati e anche per l'iscrizione non dovrebbero esserci problemi. Le altre squadre a rischiare grosso sono Como, Mantova e Vicenza al nord, Maceratese al centro e Akragas, Catanzaro e Messina al sud.
Per questi club è iniziato un vero e proprio conto alla rovescia per reperire fondi e/o soci e perfezionare l'iscrizione al prossimo campionato di Serie C.
Serie C, Triestina ripescata
Per sette, otto club che rischiano, ce n'è uno che invece può gioire. Si tratta della Triestina, che sarà la squadra ripescata in terza serie al posto del Latina, società retrocessa dalla Serie B, ma fallita per i debiti contratti. Nella riunione della FIGC del 26 giugno 2017, è stato modificato il Comunicato Ufficiale dello scorso 26 maggio 2016, e nello specifico è stata eliminata la postilla che precludeva il ripescaggio per le squadre dilettantistiche che avessero acquisito il titolo sportivo solo negli ultimi tre anni.
I tifosi alabardati possono goire.
Serie C, penalizzata la Maceratese
Chi, come già detto, rischia davvero grosso è la Maceratese. L'avvocato della società, Fabio Marinelli ha dichiarato di aver trovato un accordo verbale con l'ex presidente Maria Francesca Tardella, la quale avrebbe rinunciato ad una cifra consistente sul vincolo delle quote e sui due decreti ingiuntivi mai riscossi.
Ma questo potrebbe non bastare: infatti secondo quanto riportato dal Resto del Carlino non c'è traccia della fidejussione che servirebbe per l'iscrizione. Per ora di certo c'è solo che la società marchigiana non è riuscita a saldare gli emolumenti arretrati ai suoi tesserati entro il 26 giugno e così subirà la penalizzazione nel prossimo campionato, qualora si riesca nell'impresa di iscrivere il club.
Nonostante anche i giocatori abbiano rinunciato alla messa in mora del club, il vero problema ora è reperire i fondi per l'iscrizione. Il difensore Rocco Sabato ha confermato che "gli stipendi non sono stati pagati" e che la società subirà due punti di penalità, ma ha anche sottolineato che "a questo punto quello che conta veramente è l’iscrizione al campionato".