Il lupo perde il pelo ma non il vizio, così come passano gli anni ma Cassano non cambia mai. Le "cassanate", neologismo coniato da Fabio Capello ai tempi della Roma, non finiscono mai. Tante le "cassanate" che non si possono dimenticare: la guida senza patente, le corna rivolte all'arbitro Rosetti, gli insulti generici a tutti i direttori di gara, le imitazioni di Capello, la lite con Garrone, la risposta particolare sulla questione omosessualità, le filippiche contro Juve e Milan, la lite con Stramaccioni e potremmo andare avanti per ore ma non ci sembra il caso.
Dobbiamo infatti raccontare l'ultima che ha combinato il fantasista barese proprio in queste ore.
Intorno alle 14 Pierluigi Pardo, noto giornalista e amico di Cassano, aveva dichiarato che il giocatore aveva deciso di ritirarsi dal Calcio giocato. Inizialmente sembrava una decisione presa per la scarsa condizione fisica in cui Fantantonio si trova, ma invece il tutto era da ricollegare alla nostalgia di casa. Ebbene sì, Cassano voleva lasciare il Verona dopo appena 8 giorni per nostalgia. Una decisione che, per quanto singolare, sembrava essere presa ed effettivamente era così. Almeno fino alle 16 di oggi pomeriggio, quando Cassano ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha dichiarato di averci ripensato.
Insomma evidentemente il momento di "saudade" è stato decisamente passeggero. Certo non siamo ai livelli delle "cassanate" elencate prima, ma anche questa si iscrive di diritto all'elenco che, nel bene o nel male, difficilmente è da considerare chiuso.
Forti motivazioni
Cassano, in conferenza stampa, ha spiegato che ha vissuto solo qualche ora di sconforto a causa di una forte nostalgia verso la sua famiglia che lo ha raggiunto immediatamente a Verona.
L'ex calciatore della Sampdoria ha dichiarato che però, grazie anche a mister Pecchia e al DS Fusco, ha subito capito di non aver preso la scelta giusta. Cassano sostiene invece di essere fortemente motivato e di poter fare una stagione fantastica. L'entusiasmo insomma sembra essere tornato, anche tra i tifosi veronesi, ma c'è sempre l'aspetto fisico da tenere in considerazione.
Cassano nell'ultimo anno non ha praticamente mai giocato, e l'ultima partita ufficiale risale alla stagione 2015/2016. Dopo la lite con Garrone effettivamente la sua carriera ha subito un'ulteriore frenata che sembrava essere quella definitiva, ma a quanto pare le motivazioni hanno fatto presto ritorno nella mente di Antonio Cassano.