E' un Milan che sta facendo sognare i tifosi attraverso un calciomercato che ha riportato il club rossonero agli altari della cronaca sportiva europea, nella speranza che presto a parlare siano soprattutto i successi sul campo. Per forza di cose esporsi così tanto porta innegabilmente a sottoporsi al giudizio di tanti e non sempre possono arrivare parole positive, sia che si tratti di alleati, come nel caso di Arrigo Sacchi storico allenatore milanista, o di rivali come Mauro Icardi, bomber e capitano dell'Inter.

Mercato Milan, i dubbi di Arrigo

Da quando ha lasciato la panchina Sacchi è diventato uno degli opinionisti più in vista in fatto di calcio.

I suoi editoriali o le sue opinioni espresse attraverso la televisione spesso fanno rumore, soprattutto quando si tratta di dire cose che vanno contro il vento che oggi risulta piuttosto favorevole all'operato di Mirabelli e Fassone.

L'ex tecnico di Fusignano, in un'intervista rilasciata a Il Mattino, ha avuto modo di sottolineare come questo Milan, secondo la sua opinione, abbia cambiato troppo e per questo potrebbe andare incontro a delle difficoltà. Dubbi legittimi, sebbene allo stesso tempo Sacchi abbia voluto sottolineare come in carriera gli sia capitato di avere a che fare con una squadra che aveva cambiato venti giocatori su ventitrè, il Parma, e di essere riuscito ugualmente a fare grandi cose.

Calciomercato Milan, Maurito "politically correct" o no?

Trovare calciatori che, come una decina o ventina d'anni fa, davanti ai microfoni parlino in maniera genuina, dicendo "pane al pane" e "vino al vino", risulta sempre più difficile. I professionisti che giocano ad alto livello lo sono anche sotto il profilo della comunicazione, anche se giocano in un paese straniero.

Accade, infatti, sempre più spesso che per lanciare messaggi si usino artifici dialettici e una provocazione venga mascherata dietro abili parole che non mancano di rispetto a nessuno, pur non perdendo il loro potere provocatorio. A chi gli ha chiesto un parere sul mercato portato a compimento fino al momento dai cugini rossoneri, Icardi ha risposto che sono state senza dubbio concluse delle ottime operazioni, ma che allo stesso tempo si tratta di una situazione molto simile a quella che visse l'Inter due anni fa.

In quell'occasione per i nerazzurri non andò benissimo e che si tratti di un guanto di sfida lanciato o di una provocazione o di parole senza "secondi fini" lo deciderà ognuno con la propria discrezione.