Sembra un gioco di prestigio. Ma è tutto vero. Il Calcio sparisce da Latina, ma rinasce sotto le false spoglie del Fondi, da dove Unicusano aveva salutato tutti in poche settimane in direzione di Terni. Benvenuti al calcio che sembra il basket o il volley, dove la compravendita dei titoli è all’ordine del giorno. Nella disastrata Serie C, ex Lega Pro, dei tempi moderni succede pure questo, senza peraltro che nessuno possa opporsi perché a livello regolamentare è tutto a posto. A livello morale e affettivo forse no. Ma nessuno può più scandalizzarsi.

Benvenuto, Racing

In ordine temporale, partendo dal fondo, tra le 60 squadre della prossima Lega Pro (il numero dovrebbe essere questo dopo i ripescaggi successivi alle mancate iscrizioni) ci sarà anche il Racing Latina, nuovo nome del Racing Fondi, a propria volta società dall’esistenza brevissima, essendo stata messa in piedi dalla nuova proprietà che nel piccolo centro del Basso Pontino era subentrata a Unicusano dopo la dipartita verso Terni del gruppo facente capo all’università telematica.

La rinascita che non ti aspetti

Peraltro in Umbria non ha traslocato solo la proprietà, bensì direttore sportivo Evangelisti, il tecnico Sandro Pochesci e ben 10 giocatori 10, tra i quali Ivan Varone, uno degli elementi più rappresentativi della formazione che nell’ultima stagione ha raggiunto i playoff.

Insomma, una scatola svuotata, cui è seguito lo shock del trasferimento. Dopo aver ravvisato lo scarso entusiasmo verso la nuova gestione, Antonio Pezone, ex presidente della retrocessa Racing Roma, è passato dalle parole ai fatti: ecco allora la decisione di abbandonare la campagna per trasferirsi in città, se è vero che il Racing giocherà allo stadio "Francioni" e avrà i colori nerazzurri.

Lo sconcerto di Fondi

Grazie al via libera della Figc, che ha autorizzato il passaggio del titolo senza infrangere le NOIF, per la prima volta nella storia del calcio, quindi, un club fallito non perderà il professionismo senza aderire al Lodo Petrucci. Una bella sorpresa per i tifosi del Latina, comprensibilmente smarriti al termine di un’annata calvario terminata nel modo peggiore, ma anche più prevedibile, e che attendevano solo notizie in merito alla categoria dalla quale ripartire, tra Serie D e Eccellenza, e una doccia gelata per i tifosi di Fondi, che salutano il professionismo senza un perché.

I conti erano a posto, l’addio di Unicusano era nell’aria, ma non tutto il resto. Semmai, si può discutere sui termini dell’operazione a livello morale, sul fatto, e non lo sapremo mai, se davvero Pezone volesse fare calcio a Fondi. Di certo la delusione dei tifosi fondani si somma a quella della cordata di imprenditori contattati dal sindaco di Latina Coletta, che sarebbero stati pronti a condividere il progetto con Pezone anche in Serie D. Ma il neo-patron ha fatto terra bruciata attorno a sé. Il "Francioni" salva il professionismo: il resto è tutto da vedere.