Prima della partenza per Castel Di Sangro con la sua truppa, Giovanni Stroppa ha risposto alle domande dei cronisti giunti nella sala stampa "Antonio Fesce" dello stadio "Pino Zaccheria". Impossibile non partire dai colpi di Calciomercato messi a segno da Giuseppe Di Bari (direttore sportivo) e Giuseppe Colucci (direttore generale): "Non faccio percentuali, ma vi posso certamente dire di essere molto felice del lavoro svolto finora dai due direttori. La nostra squadra è formata da giocatori molto duttili che mi daranno la possibilità di potermi sbizzarrire nel metterli in campo, anche se il modulo di base rimarrà il 4-3-3".
Al di là del modulo, però, mister Stroppa tiene a chiarire alcuni concetti chiave: "Non si deve lavorare solo a livello tattico e tecnico, ma anche e soprattutto sulla testa. La passata stagione abbiamo vinto il campionato nello spogliatoio, quando abbiamo capito che la squadra è composta da 23 titolari e che tutti possono ottenere il posto da titolare sudando nel corso della settimana, perché la partita non è altro che la conseguenza dei 6 giorni precedenti. Gli obiettivi si raggiungono solo attraverso mentalità, sacrifico, mettendosi a servizio del gruppo e lavorando sul proprio corpo permettendo al motore di andare al massimo".
L'anno scorso il tecnico nato a Mulazzano firmò per il Foggia il 14 di agosto dopo l'esonero di De Zerbi, iniziando a lavorare solo il 16 nel ritiro di Norcia, poi dovuto abbandonare a causa del terremoto che la notte del 24 agosto sconvolse il centro Italia.
Questa volta però potrà gestire dall'inizio il lavoro fisico della propria squadra: "Partiamo dalla base importante dell'anno scorso. Quando arrivai presi una squadra che ho sentito subito mia per alcune caratteristiche e che poi abbiamo puntellato nel corso del calciomercato dello scorso gennaio. Ritornare a lavoro è sempre poi come il primo giorno di scuola".
Sulla domanda riguardante a chi verrà utilizzato nel ruolo di terzino destro, il mister risponde chiaramente: "Gerbo ha le possibilità di potersi esaltare in quel ruolo, oltre ad essere un ottimo centrocampista. Ho un mese e mezzo per lavorare su di lui ed anche per migliorare Loiacono (che ha svolto quel ruolo nella passata stagione, ndr)".
In chiusura, il tecnico si sofferma sul mancato arrivo di Matera e le condizioni fisiche di Empereur: "Nel dettaglio non sono come sia andata la trattativa, ma certamente Matera era un calciatore che poteva interessarci, poi, però, con l'aumento dell'età degli under dai 21 ai 23 anni il nostro obiettivo si è spostato. Non condivido poi a prescindere che un calciatore venga a Foggia cercando di andare al rialzo con l'ingaggio, chiunque esso sia, perché oltre alle capacità tecniche conta anche la testa. Per quanto riguarda Empereur, è un calciatore importantissimo e sembra che si sia ripreso definitivamente dall'infortunio che lo ha bloccato nella passata stagione".