Sin da quando si è iniziato a parlare di mercato estivo c'è stata la sensazione che tra l'Inter ed il Paris Saint Germain potesse esserci un filo conduttore. A conti fatti, però, i giorni passano e fino ad ora non si è assistito a nessuna trattativa concreta tra i due club, men che meno si sono concretizzate le tante ipotesi di scambio tra i giocatori in esubero delle due compagini. Presto potrebbe però tornare davvero attuale l'asse tra Milano e Parigi e magari potrebbero tornare a verificarsi degli incontri come quello avvenuto a giugno tra il ds parigino Henrique e i vertici della parte sportiva interista.

Inter-Psg: ecco cosa potrebbe accadere

La rosa dei francesi risulta piuttosto ampia ed è inevitabile che presto la società transalpina si troverà a fare delle scelte, cedendo i calciatori in esubero e che non rientrano nei piani del tecnico Emery.

Lo stesso allenatore non si è fatto alcun tipo di problema a svelare la situazione di alcuni elementi della rosa, nel corso di un'intervista pubblicata dal noto quotidiano sportivo francese L'Equipe. "Sarebbe opportuno - ha detto Emery - che Krychowiak si trovi una squadra che possa avere un gioco più adatto al suo modo di essere calciatore". Non serve un grande sforzo per capire che si sia trattato semplicemente di un modo elegante per invitarlo a trovare una soluzione che lo porti da un progetto che non lo contempla. Il polacco è stato un obiettivo dell'Inter per il centrocampo e non è detto che, a prezzo di saldo, non possa tornare ad esserlo.

Diversa invece la questione su Auder dove, con l'arrivo di Dani Alves, è stato il diretto interessato a chiedere la cessione per trovare maggiore spazio: "E' rimasto a Parigi per preparare la partenza, anche se gli ho detto che avrei voluto continuare con lui".

Calciomercato Inter: le ultime

Dopo aver piazzato i colpi Borja Valero, Martin Skriniar e Daniele Padelli l'Inter sa di dover imprimere una decisa accelerata al proprio calciomercato.

Nel frattempo la squadra si trova in Cina dove Luciano Spalletti non fa i salti di gioia, dato che avrebbe probabilmente preferito restare in Italia a fare un ritiro che potesse essere più propedeutico alla preparazione in vista del campionato. Il tecnico di Certaldo ha fatto tuttavia sapere che bisogna adeguarsi alle richieste del calcio moderno e alla necessità di rendere il prodotto Inter esportabile in un'economie in via di sviluppo come quelle asiatiche.