L'assemblea delle 22 società di Serie B ha modificato il regolamento per lo svolgimento dei playoff, cercando di renderli praticamente sempre sicuri. Infatti dal prossimo campionato per evitare l'appendice dei playoff la terza classificata dovrà avere un distacco di ben 15 punti sulla quarta. Cinque punti in più rispetto ai 10 previsti fino al torneo appena concluso. Inoltre è stato abolito il range dei 14 punti fra terza e ottava con cui venivano individuate un massimo di sei squadre partecipanti.

Non cambia nulla per i playout

Dal prossimo torneo il regolamento sarà molto più semplice: avranno infatti accesso ai playoff le squadre classificatesi dal terzo all'ottavo posto.

Nessuna modifica è invece stata apportata ai playout della serie cadetta. Proprio nell'ultimo campionato, i playoff sono stati a forte rischio con il Frosinone che, più volte nella parte finale del torneo, si è trovato a dieci punti dalla quarta finendo poi terzo a 74 punti, con 9 punti su Perugia e Benevento. Sono poi stati i giallorossi campani a ottenere la promozione in Serie A battendo in finale il Carpi.

Modificato il limite di età

Modifiche anche sulla composizione delle rose. I club potranno tesserare un numero illimitato di calciatori fino a 23 anni (erano 21 anni fino alla scorsa stagione) mentre potranno contare "solo" su 18 over 23. L'assemblea ha inoltre scelto come advisor commerciale il gruppo Havas (controllato da Vivendi), in affiancamento a PricewaterhouseCoopers.

Arriva "Kombat Ball"

La Serie B ha il suo nuovo pallone: si chiama Kombat Ball e sarà fornito, per quattro anni, dalla torinese Kappa. Il nuovo pallone è realizzato in pannelli di poliuretano e garantisce, assicurano dalla Kappa, maggior controllo di palla e migliore stabilità nei tiri. Nella conferenza stampa di presentazione, il vicepresidente della Lega B, Andrea Corradino, ha parlato del nuovo accordo evidenziando come Kappa ritenga la Serie B un'eccellenza dello sport e del Calcio italiano.

Paolo Fulgenzi, il responsabile delle sponsorizzazioni sportive del Gruppo BasicNet (che è proprietario del marchio Kappa), ha poi sottolineato come l'italianità sia una componente importante tanto di business quanto di stile, ricordando poi che la denominazione Kombat è già stata utilizzata per le magliette della Nazionale di calcio ad Euro 2000, per le magliette dell'Italrugby (che ha abbandonato le classiche polo) e per le tute fornite nello sci.