Meno di un anno dopo l’affare Maksimovic, Torino e Napoli tornano a sfidarsi sul mercato. E ancora una volta a vincere sono i granata. Grazie a un’operazione condotta in gran segreto alla maniera delle grandi squadre, il Toro ha infatti ufficializzato l’arrivo di Alex Berenguer, esterno offensivo spagnolo proveniente dall’Osasuna. Operazione da 5,5 milioni più uno di bonus, “raggiungibile in base a obiettivi centrati dal Torino nella stagione 2017-2018”.
Napoli 'beffato'
A rendere noto il tutto è stato lo stesso club iberico, che spiega implicitamente il perché il Napoli, da tempo interessato al giocatore, ha visto sfumare l’affare: l’Osasuna aveva chiesto 6,5 milioni più uno di bonus, quindi un milione in più rispetto alle cifre finali dell’operazione, ma il Toro, dopo aver accettato l’ulteriore “curiosa” clausola di 1,5 milioni da pagare in caso di trasferimento del giocatore all’Athletic Bilbao è stato “premiato” dal sì di Berenguer alla rinuncia al 15% dell’incasso della cessione stessa che sarebbe spettata all’attaccante.
Un'ala per Mihajlovic
Un giro complesso e originale, che non mancherà di fare discutere, ma che alla fine ha fatto la fortuna del Toro e di Mihajlovic e ha beffato De Laurentiis e Sarri. Il tecnico del Napoli, storicamente distaccato dalle vicende di mercato, avrebbe certo gradito l’arrivo di Berenguer che avrebbe completato un attacco già più che competitivo grazie alla conferma dei big Insigne e Mertens. Berenguer è infatti un vero e proprio jolly, avendo agito nell’ultima stagione con l’Osasuna anche da esterno basso, su entrambe le fasce.
Un giocatore per certi versi simile a Ounas, che il Napoli ha già acquistato, e che quindi sarà forse più utile al Torino. Facile immaginare che Berenguer diventerà il titolare della fascia sinistra avanzata nel 4-2-3-1.
Il Milan "tradisce" Belotti
Ma cosa comporterà tutto questo nei rapporti tra Torino e Napoli? Gli azzurri hanno appena riscattato Maksimovic per 20 milioni, come da accordi della scorsa estate, ma stavano anche trattando con i granata il cartellino di Duvan Zapata. Tra parte fissa e bonus la forbice si era ridotta a meno di 3 milioni, il colombiano non vedeva l’ora di sbarcare a Torino per tornare protagonista dopo il biennio all’Udinese e, perché no, giocare in coppia con Belotti nel rinnovato 4-3-1-2 di Mihajlovic.
Ora invece le cose dovrebbero andare diversamente, complici anche gli sviluppi sul fronte Milan: i rossoneri sembrano infatti aver scelto Alvaro Morata per completare la propria spumeggiante campagna acquisti, l’affare da 90 milioni per il cartellino e da 10 netti d’ingaggio all’ex juventino sta per sbloccarsi, complici anche i "buoni uffici" del neo-milanista Leo Bonucci, compagno di Morata in bianconero.
Niente coppia di bomber per il Toro
Va da sé che questo porterà all’interruzione delle trattative tra Toro e Milan per Belotti, trattative che già si stavano arenando per la differenza di valutazione tra cartellino e contropartite tecniche. Peraltro il Gallo sembrerebbe tentato di passare nella “scuderia” di Mino Raiola, aspetto che può essere valutato come la volontà del bomber di restare al Toro per un’altra stagione, quella che porterà al Mondiale, e poi tentare il grande salto in una big, italiana o straniera.
Niente coppia Zapata-Belotti, quindi, che peraltro avrebbe tolto spazio allo stesso Berenguer, e Gallo verso il ruolo di punta unica del 4-2-3-1, posizione che non ha però gradito nel finale della scorsa stagione.