Una notizia che non farà piacere ai tifosi milanesi, che siano dell'Inter o del Milan non fa differenza. In questa occasione entrambe le tifoserie condividono lo stesso destino, avendo due proprietà cinesi. Una delle novità di questo calciomercato è stata la grande quantità di acquisti del Milan, che si presenterà a Crotone con 8 uomini diversi in campo rispetto allo scorso anno. L'Inter invece ha adottato una strategia diversa: pochi rinforzi ma mirati. Chi sperava in roboanti colpi dovrà ricredersi, la responsabilità è del governo cinese.
Da Pechino limitati gli investimenti all'estero
Il Congresso del partito Comunista cinese e il Presidente Xi Jinping - per combattere la corruzione - hanno da qualche tempo limitato gli investimenti all'estero, decisione che ha complicato di molto i programmi della presidenza interista. Zhang aveva in mente di acquistare diversi calciatori, spendendo anche molti milioni di euro, ma non gli è stato possibile a causa di queste limitazioni. Con buona pace di Spalletti che aspettava, nonostante la rosa a sua disposizione sia ottima, qualche campione in più.
Sempre per questo motivo, il Milan è stata costretta a rivolgersi a più banche, prima di avere le garanzie per poter tesserare ufficialmente Biglia e Bonucci.
I due trasferimenti sono stati a rischio, per fortuna poi Fassone e Mirabelli sono riusciti ad avere la fiducia da parte degli istituti di credito.
Milan e Inter: stesso problema, comportamenti diversi
Perché però Zhang - presidente nerazzurro - ha limitato i suoi investimenti, mentre il Milan ha potuto spendere così tanto? Entrambe le proprietà sono cinesi e quindi dovrebbero aver avuto le stesse problematiche.
Anzi, i rossoneri sono ancora alla ricerca di del grande colpo dal Bayern, nonostante abbiano già speso più di 100 milioni da giugno ad oggi.
L'Inter invece si fermerà all'acquisto di Dalbert, difficilmente arriverà altro per il mister toscano. Non che Vecino, Borja Valero e Skriniar non siano ottimi calciatori, ma i nomi accostati a giugno ai nerazzurri (Nainggolan, Strootman, Rudiger) erano di altro livello.
La risposta sta nella struttura stessa delle due società: mentre l'Inter è stata acquisita da una proprietà forte e con un gruppo di protagonisti ben definito (il gruppo Suning), il Milan è stato acquistato da un fondo capitanato da Yonghong Li, broker finanziario cinese. Quest'ultimo ha investito una cifra molto alta per l'acquisizione dei rossoneri, ed ha più necessità di rientrare di quanto speso fino a questo momento.
Ad ottobre potrebbe cambiare qualcosa
Nel mese di Ottobre ci sarà a Pechino il Congresso del Partito, in occasione del quale potrebbe modificarsi la situazione. In quel caso, già a Gennaio Spalletti avrà a disposizione i fondi per poter operare con forza sul mercato. Stessa cosa per il Milan: ci sono da coprire diverse garanzie ricevute da parte degli istituti di credito.
Nel caso in cui non vengano sbloccati i trasferimenti di denaro all'estero, le due proprietà cinesi potrebbero avere seri problemi. Tuttavia è un'ipotesi che al momento non viene considerata plausibile, anche se le società milanesi hanno interpretato in maniera diversa questo calciomercato.