Giunti al termine del primo mese di Calciomercato estivo, è tempo di fare i primi bilanci e tracciare le possibili piste delle squadre di Serie A. Questa sessione di mercato, almeno dal punto di vista dei soldi spesi, ha un re incontrastato: il rinnovato Milan di Montella, forte della liquidità garantita dalla nuova proprietà cinese e dal fiuto sul mercato del tandem Fassone-Mirabelli, che ha permesso ai rossoneri di assicurarsi diversi pezzi pregiati. La società di Via Aldo Rossi per ora ha investito sul mercato 189 milioni di euro e ne ha incassati poco più di 26 dalle cessioni, per un saldo negativo di circa 163 milioni.
Un investimento necessario per garantire una competitività che in casa Milan manca da troppi anni, con l'obiettivo dichiarato di accedere alla zona Champions League, che da quest'anno coinvolgerà le prime 4 squadre del nostro campionato. Esaminiamo nel dettaglio le operazioni portate a termine dal Milan.
L'arrivo di Bonucci e la rifondazione della difesa
Il principale colpo messo a segno dai rossoneri è senza ombra di dubbio quello di Leonardo Bonucci, strappato alla Juventus per l'importante cifra di 42 milioni di euro, parzialmente ammortizzata dalla cessione per 12 milioni di euro di Mattia De Sciglio, che ha invece intrapreso il percorso inverso, quello da Milano a Torino. Quello dell'ex juventino non è però l'unico colpo di rilievo per la retroguardia rossonera.
Per circa 18 milioni è stato infatti prelevato dal Villarreal anche Mateo Musacchio, che insieme ad Alessio Romagnoli, Bonucci e i due per ora confermati Zapata e Paletta forma una batteria di difensori centrali di altissimo livello. Investimenti importanti anche sulle fasce, con il 23enne Andrea Conti (preso dall'Atalanta per 25 milioni di euro) a rinforzare la fascia destra e il 24enne Ricardo Rodriguez (prelevato per 18 milioni dal Wolfsburg e già decisivo nell'andata dei preliminari di Europa League) a proporsi come punto fermo per la corsia di sinistra.
A fare le valigie sono invece stati Rodrigo Ely (ceduto all'Alves per 3 milioni di euro), il deludente Leonel Vangioni (piazzato al Monterrey per 1.7 milioni) e il portiere Diego Lopez (venduto all'Espanyol per 1 milione di euro), chiuso dalla conferma di Gianluigi Donnarumma e dall'arrivo del fratello di quest'ultimo Antonio, prelevato dall'Asteras Tripoli per 1,5 milioni.
Una linea mediana di altissimo livello
Rivoluzione anche per quanto riguarda il centrocampo rossonero. Ad affiancare i confermati Riccardo Montolivo, Giacomo Bonaventura e Manuel Locatelli, sono arrivati tre giocatori di altissimo livello: il regista argentino Lucas Biglia (acquistato dalla Lazio per 17 milioni dopo un lungo tira e molla), il mediano Franck Kessié (preso dall'Atalanta per un prestito biennale di 8 milioni di euro con riscatto obbligatorio fissato a 20) e il trequartista turco Hakan Calhanoglu, preso dal Bayer Leverkusen per 22 milioni di euro più eventuali bonus. Hanno invece lasciato Milanello Juraj Kucka (ceduto al Trabzonspor per 5 milioni di euro), Andrea Bertolacci (prestito gratuito al Genoa) e Andrea Poli e Keisuke Honda, accasatisi e titolo gratuito rispettivamente al Bologna e al Pachuca in Messico.
Alla ricerca di Mister X
Sul fronte offensivo, il colpo più importante del Milan è senza dubbio quello del portoghese pupillo di Cristiano Ronaldo André Silva, acquistato dal Porto per 38 milioni di euro. Meno importante dal punto di vista mediatico, ma potenzialmente molto utile l'arrivo in prestito dal Sunderland di Fabio Borini. Il confermato Suso, la promessa Cutrone e i possibili partenti Bacca e Niang completano un reparto d'attacco che potrebbe essere ulteriormente rinforzato prima della fine del mercato dalla classica ciliegina sulla torta.
I fari dei tifosi rossoneri sono puntati sul fantomatico Mister X che dovrebbe completare il parco di attaccanti del Milan. I nomi più gettonati sono sempre quelli di Pierre-Emerick Aubameyang, Andrea Belotti e Nikola Kalinic, ma Fassone e Mirabelli hanno puntualizzato che il nuovo arrivo potrebbe anche essere un nome non particolarmente gettonato.
Con Aubameyang e Belotti a richiedere uno sforzo economico non inferiore ai 50 milioni di euro e Kalinic bloccato nello stato di perenne Piano B, a sparigliare le carte potrebbe essere un nome illustre: improbabile e utopico arrivare al fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo, mentre appare ben più concretizzabile il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ancora senza squadra dopo la conclusione del suo contratto annuale con il Manchester United. Dopo il caso Donnarumma, i rapporti della dirigenza Milan con il procuratore Raiola non sono certo idilliaci, ma la garanzia di mettere le mani su un fuoriclasse assoluto per un contratto a breve o brevissimo termine potrebbe convincere i rossoneri a riportare a Milano lo svedese, che dal canto suo si è dimostrato favorevole all'ipotesi.
Il sogno Renato Sanches
Con le cessioni più che probabili di Bacca, Niang, Sosa e almeno uno fra Zapata e Paletta, i rossoneri potrebbero formare un piccolo tesoretto per sferrare l'assalto a un ulteriore rinforzo, probabilmente sulla linea mediana. L'obiettivo in questo caso è sempre Renato Sanches, disponibile a rilanciarsi al Milan da un'annata di luci e ombre al Bayern Monaco. Le distanze sulla formula del trasferimento fra Milan e bavaresi non sono ancora state colmate, ma la sensazione è che un accordo potrebbe essere raggiunto a breve, dando così ai tifosi milanisti l'ennesima gioia di un mercato da incorniciare.