Nonostante qualche problema sorto nelle ultime ore, legato alle modalità di pagamento, sembra sia questione di ore per l'arrivo di Nikola Kalinic a Milanello.

Il croato potrebbe addirittura già nella giornata di domani arrivare a Milano ed assistere al match di qualificazione alla fase a gironi di Europa League contro i macedoni dello Skendija. Da non escludere anche la possibilità che sempre nella giornata di domani possa svolgere le visite mediche.

A meno di clamorosi intoppi, l'ormai quasi ex viola dovrebbe dunque essere senza alcun dubbio a disposizione per l'esordio di campionato, domenica prossima a Crotone.

Per quanto riguarda le cifre dovrebbero aggirarsi intorno ai 25 mln più bonus.

Montella: "Non è un grandissimo bomber"

Nella conferenza stampa in vista del match di Europa League, il tecnico Montella è intervenuto sulla questione.

"E' un giocatore funzionale al nostro gioco. Non è un grandissimo bomber ma è un calciatore gradito al Milan" le sue parole.

Incalzato su chi sarà il titolare al centro dell'attacco nel match di domani, si è lasciato sfuggire che nonostante Cutrone stia attraversando un eccezionale momento di forma, sia molto tentato dall'iniziare a dare maggior minutaggio ad Andrè Silva.

Le perplessità legate all'operazione

Gli uomini mercato della società rossonera chiudono dunque quella che sarà molto probabilmente l'ultima operazione di un mercato scoppiettante. Ci si chiede tuttavia se fosse un acquisto proprio necessario.

Stiamo infatti parlando di un calciatore che nel prossimo mese di gennaio compirà 30 anni e che, come sottolineato anche dallo stesso tecnico rossonero, garantisce si un buon numero di reti ma non è sicuramente un fuoriclasse capace di cambiare le sorti di una squadra.

Dopo la partenza di Bacca (in prestito al Villareal) sarebbe stato difficile affrontare 3 competizioni con i soli Andrè Silva e il giovane Patrick Cutrone, ma è tuttavia altrettanto vero che si sarebbe potuta fare un'operazione diversa, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista economico.

Perchè non dare maggior fiducia a Cutrone, risparmiando questa trentina di milioni, per poi dare l'assalto definitivo ad uno come Andrea Belotti nella prossima estate?

Difficile dire se la società abbia fatto la scelta giusta o meno. Solo il tempo potrà dirlo, la sensazione resta tuttavia quella che uno strabiliante mercato come quello milanista di quest'estate, potesse essere concluso in maniera diversa (e migliore?).