E' sbarcato a Torino nella giornata di ieri Blaise Matuidi, ex centrocampista del Psg e colonna della nazionale francese. La trattativa si è alla fine conclusa sulla base di 20 mln più bonus, anche grazie alla mediazione di Mino Raiola, agente del francese, e dell'imminente scadenza di contratto fra meno di 12 mesi.

Il giocatore ha già svolto la prima parte di visite mediche di rito lo scorso pomeriggio e proseguirà con la seconda parte questa mattina.

Dopodichè nel pomeriggio si recherà a Villar Perosa per salutare i tifosi ed assistere alla consueta amichevole di inizio anno fra Juventus A e Juventus B.

Le variabili tattiche con il suo arrivo

Con l'arrivo dell'ex Psg si va a colmare un buco nella metà campo bianconera che esisteva già da 12 mesi. Il nazionale francese può ricoprire praticamente qualsiasi ruolo di centrocampo, dall'interno di una mediana a 2 alla mezzala o al vertice basso di un centrocampo a 3. Per Massimiliano Allegri una nuova carta da giocare dunque. E non è da escludere che con il francese il tecnico bianconero decida di passare stabilmente al 4-3-3, garantendo maggior copertura ad una difesa apparsa in condizioni sicuramente non strabilianti in queste prime uscite senza Leonardo Bonucci(Milan ndr).

E' l'uomo giusto?

La sensazione è che, fra tutti i profili emersi, quello del nativo di Tolosa fosse sicuramente il più adatto e funzionale. Senza dimenticare che, nonostante abbia già raggiunto i 30 anni e fosse in scadenza fra meno di 12 mesi, acquistare un calciatore di tale caratura a queste cifre non era per niente semplice.

Giocatore di grande esperienza e carisma, senza alcun dubbio superiore all'altro nome a lungo corteggiato dai bianconeri in quest'estate, ossia quello di Steven N'Zonzi, che potrà sicuramente dare molto alla causa bianconera.

Il saluto di Dybala e le altre mosse della Juve

Sempre nel pomeriggio di ieri è arrivato il tweet del nuovo numero 10 bianconero al francese.

Un semplice messaggio di benvenuto, in attesa di iniziare insieme questa lunga stagione.

Archiviato il capitolo centrocampista, Beppe Marotta potrà concentrarsi adesso sull'operazione che dovrebbe riportare a Torino Leonardo Spinazzola (Atalanta), per il quale è necessario l'arrivo di Diego Laxalt (Genoa) a Bergamo per sbloccare la situazione. Non vanno però dimenticati i nomi di Keita Balde (Lazio) ed Ezequiel Garay (Valencia). Il primo è ormai in rotta con la Lazio e potrebbe arrivare nel caso in cui dovesse partire Juan Cuadrado, per il quale sembrerebbe esserci un forte interessamento della Roma.

Il secondo è invece un nome circolato negli ultimi giorni come rinforzo per la difesa, settore dove non è però detto che arrivi qualcuno.