I fischi ricevuti dalla nazionale italiana a Reggio Emilia sono ancora nelle orecchie dei giocatori di Gianpiero Ventura, ma c'è a chi va peggio. Al Cile, ad esempio, che nelle due gare valevoli per le qualificazioni ai prossimi mondiali ha rimediato due sconfitte che compromettono in maniera forse definitiva il cammino della nazionale sudamericana verso il più prestigioso torneo calcistico esistente. E considerata la costante presenza della squadra cilena in questo tipo di manifestazioni, la notizia rischia di fare molto umore.
L'addio
Negli ultimi anni, senza ombra di dubbio, il giocatore simbolo del Cile è stato Arturo Vidal.
A trent'anni, però, qualcosa tra il giocatore e i sostenitori cileni sembra essersi incrinato in maniera definitiva. Le critiche piovute addosso al centrocampista dopo il doppio ko subito con Paraguay e Bolivia sono risultate particolarmente pesanti e questo può avere influito sull'annuncio arrivato nelle ultime ore. Comunque vada a luglio del 2018 il giocatore del Bayern Monaco dirà l'addio alla maglia della propria nazionale, scegliendo di destinare tutta la propria concentrazione nella carriera con i club. Una decisione che senza ombra di dubbio scuote il calcio cileno; si riflette soprattutto sull'opportunità di comunicare tale scelta nel momento in cui il Cile sarebbe virtualmente fuori dai Mondiali.
Gli scenari
Questo è anche il giorno in cui la Gazzetta dello Sport attraverso le proprie colonne rilancia l'opportunità che il calciatore possa vestirsi di nerazzurro.
Alla base di un possibile rinvigorimento dell'interessamento potrebbe esserci un rinnovo con il Bayern Monaco che non arriva e si sa come in estate il calciatore sudamericano avesse manifestato un certo gradimento alla possibilità di tornare in Italia attraverso l'Inter. Restare in Baviera o trasferirsi a Milano non avrebbe fatto la differenza per lui, adesso la Serie A potrebbe diventare una meta agognata qualora non dovesse arrivare presto un accordo destinato a certificare il fatto che il club tedesco punti forte su di lui, anche adesso che è nella stagione in cui compie trent'anni.
Si tratterebbe del giocatore universale che Luciano Spalletti vorrebbe, ma arriverebbe soltanto se dovessero verificarsi le giuste condizioni per l'acquisto e a fare da ago della bilancia potrebbe essere proprio il parere del diretto interessato, considerato che dalla prossima stagione baderà solo al club.