Con la tripletta di ieri, rifilata al Milan di Montella, Ciro immobile si è consacrato ufficialmente nell'olimpo degli Dei biancocelesti. Giornate come questa, per chi ama la Lazio, rimangono impresse nella mente, oltretutto Ciro si è già guadagnato in un solo anno tutto l'affetto possibile, visti i 23 gol della passata stagione. E pensare che meno di due anni fa, era relegato in panchina a Siviglia che lo aveva preso in prestito dal Borussia Dortmund: due esperienze da dimenticare per un ragazzo che era esploso con la maglia granata del Torino ma che fuori dal suo paese aveva completamente smarrito la retta via.

Ora è il nuovo re di Roma (sponda biancoceleste) e assoluto protagonista in Nazionale, dove non manca quasi mai l'appuntamento con il gol.

Ciro: dalle stalle alle stelle

Partito dal Torino di Cairo nell'estate del 2014 per 20 milioni di euro alla volta di Dortmund con mille speranze e la voglia di stupire anche fuori dall'Italia, Ciro Immobile in poco tempo si ritrovò panchinaro fisso e emarginato dal gruppo che componeva lo spogliatoio giallonero. Problemi di ambientamento e di lingua mai risolti, nemmeno quando il Borussia lo prestò sei mesi al Siviglia, allora allenato da Emery, con il quale non nacque mai un feeling idilliaco. Poi il ritorno a Torino per pochi mesi, fin quando il presidente Lotito non decide di portarlo a Roma e di affidargli l'attacco biancoceleste.

Da lì in poi la carriera di Ciro tornerà a brillare, con una stagione che lo vede a segno per ben 27 volte tra campionato e coppe e questa appena iniziata che l'ha visto mattatore e vincitore della Supercoppa italiana e assoluto protagonista nell'avvio di campionato con la tripletta di ieri rifilata al Milan. I destini di Immobile e della lazio non sembrano essersi incrociati per sbaglio: dopo la partenza di Miroslav Klose in casa Lazio era forte la convinzione che un'altro attaccante di quel calibro non sarebbe arrivato per molto tempo, ma Ciro ha smentito tutti e ben presto si è preso lo scettro di nuovo re laziale.

Ma quanto vale oggi Immobile?

Fare una valutazione di un giocatore che nelle prime 6 partite ufficiali ha segnato per ben 8 volte tra Lazio e Italia, con le cifre che girano nel calcio di oggi, sembra veramente complicato. Perché Immobile in questo momento rappresenta insieme a Belotti il top degli attaccanti italiani: segna sempre sia in biancoceleste che in azzurro, e oltre ai gol fornisce sempre grande supporto alla squadra.

E' maturato tanto caratterialmente e dal punto di vista tecnico, ha saputo forgiare e correggere alcune sbavature che nel passato lo rendevano poco bello da vedere. Ora è un'attaccante completo che difficilmente perdona sotto porta ed è sempre in movimento, non dando mai riferimenti agli avversari. Per rispondere alla nostra domanda, si potrebbe dire che qualora qualche club volesse investire su Immobile, dovrebbe partire da una cifra sicuramente superiore ai 50 milioni di euro.