Diego Simeone e l'Atletico Madrid ancora insieme, almeno fino al 2020. Il Cholo ha rinnovato il contratto col club spagnolo, prolungandolo di due anni. Allo scadere, con nove anni di permanenza sulla stessa panchina, sarà l'allenatore più "longevo" sulla panchina di una big, dopo il francese Arsene Wenger, da ben 21 anni manager dell'Arsenal.

L'annuncio del club

A dare l'annuncio del rinnovo contrattuale è stato l'Atletico, con una nota in cui si afferma che "la sintonia con l'allenatore è totale". Eppure, non sembrava così, nei mesi scorsi, quando l'era Simeone sembrava ormai al capolinea, per i risultati che cominciavano a non arrivare, alla fine dell'anno scorso, e l'argentino sembrava tentato dalle offerte dei club inglesi ma soprattutto dell'Inter che lo ha corteggiato a lungo, fino alla scorsa primavera.

Una crisi passeggera, che Simeone ha saputo gestire e superare, nonostante i problemi di mercato per il blocco imposto alla società dal Tas fino al 31 dicembre 2018. Invece è arrivato il prolungamento. Segno che l'Atletico crede in Simeone e che affida a lui le sue ambizioni in patria e in Europa, dove il club si è qualificato per la fase a gironi della Champions per la quinta stagione consecutiva.

Per il Cholo, 5 titoli in 5 anni

Un rinnovo più che meritato, per l'argentino quarantasettenne, giocatore dell'Atletico negli anni '90, che nei suoi cinque anni e mezzo ha già vinto cinque titoli coi Colchoneros, sfiorando per due volte la vittoria della Champions League. Arrivò al Vicente Calderon il 23 dicembre del 2011 per sostituire Gregorio Manzano e fece subito centro: a fine stagione vinse l'Europa League, battendo l'Athletic Bilbao a Bucarest in una delle tante finali continentali tra spagnole.

L'anno successivo, nella sua prima stagione completa con l'Atletico vinse ben due titoli: la Supercoppa europea, contro il Chelsea e la Coppa del Re contro il Real Madrid, al Bernabeu. Ha vinto la Liga nel 2014, la decima per i madrileni, la prima dopo ben diciotto anni di digiuno. Soli rimpianti, le due finali di Champions perse contro gli arcirivali del Real Madrid, a Lisbona nel 2014, quando l'Atletico era in vantaggio fino a pochi minuti dalla fine, e a Milano, nel 2016.

Lo stesso Real si qualificò a spese dell'Atletico la scorsa primavera per la finale di Cardiff, poi vinta contro la Juventus, battendo proprio l'Atletico in semifinale.

La corte dell'Inter

Dunque, l'Inter dovrà aspettare almeno altri tre anni, fino al 30 giugno del 2020 per provare a riportare il Cholo a Milano e in Italia, dove Simeone ha già allenato per sei mesi, a Catania da gennaio a giugno 2011.

I nerazzurri ci hanno provato in ogni modo, fino alla scorsa primavera, quando l'argentino era stato scelto dopo al decisione di salutare Stefano Pioli. Suning aveva deciso di dargli carta bianca sul mercato, ma l'assalto di Piero Ausilio fallì e Simeone decise di restare a Madrid.