Gli esami radiografici hanno confermato i timori: Vincenzo Nibali ha una microfrattura alla settima costola corticale sinistra. Secondo il medico della squadra dello Squalo, la Bahrain Merida, "Dovrà riposare per qualche giorno, con una rivalutazione clinica successva", ha detto il dottor Emilio Magni, dopo gli esami radiografici ai quali è stato sottoposto il campione siciliano.
Confermati sospetti e timori
Nibali era caduto lungo la discesa che aveva fatto seguito all'ascensione dell'Alto del Cordal, nella ventesima tappa della Vuelta di Spagna, sabato nove settembre scorso.
Doveva essere la giornata dell'assalto alla maglia rossa di Chris Froome, l'attacco decisivo alla testa della classifica e, invece, uno scivolone sull'asfalto viscido è costato carissimo. Lo Squalo, dopo la caduta, ha preferito correre di conserva, con la scorta di Franco Pelizzotti, per salvare almeno il secondo posto in classifica. Dopo la fine della tappa, in un tweet, aveva cercato di tranquillizzare i suoi tifosi, di spiegare il perché di un attacco atteso e mai arrivato: "Ho qualche escoriazione e male alle costole".
Addio al mondiale in Norvegia
Il responso delle radiografia suona come una sentenza sulla partecipazione di Vincenzo Nibali al Mondiale, in programma il 24 settembre a Bergen in Norvegia.
Già nell'intervista pubblicata ieri dalla Gazzetta dello Sport, il corridore messinese aveva espresso tutte le sue perplessità, dovute allo stato fisico, ma anche alle caratteristiche del tracciato su cui si disputerà il mondiale.
"Il colpo l'ho sentito, devo vedere come sto", aveva detto. "Per adesso mi fa male. Perr assorbire queste botte ci vuole tempo, non ci si inventa nulla".
Delle sue condizioni aveva parlato anche con Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale di Ciclismo che concorda sulla necessità per Nibali di riposare qualche giorno. Per lo Squalo, poi, il tracciato di Bergen non è adatto alle sue caratteristiche: "La Nazionale ha le pedine giuste".
Arrivederci al Lombardia
Insomma, una Vuelta che se ha consegnato a Nibali il decimo podio di una grande corsa a tappe e la vittoria di una frazione, gli ha lasciato impresso nel corpo il suo ricordo, con la microfrattura che gli impedirà di correre per il tiitolo mondiale.
Nibali dovrebbe tornare in tempo per il Lombardia, che si correrà il 7 e 8 ottobre. E' l'edizione 111 dell'ultima grande classica stagionale, la "Corsa delle foglie morte", che Nibali ha vinto nel 2015, unico italiano negli ultimi dieci anni, dopo il successo di Cunego nel 2008.