La vittoria di ieri sera in rimonta all'Olimpico di Roma contro Lazio, con il risultato di 4-1, ha portato ulteriore entusiasmo al Napoli in questa già brillante prima parte di stagione. Gli azzurri, infatti, pur continuando a dare spettacolo con il loro stile di gioco unico in Italia e probabilmente anche in Europa, nelle ultime settimane avevano dato l'impressione di aver perso un po' di lucidità, dando l'idea di soffrire più del dovuto anche con avversari sulla carta inferiori.
Un po' è anche normale che quest'anno il Napoli possa andare incontro a qualche difficoltà in più, poiché rispetto alle stagioni precedenti, ora gli avversari conoscono e studiano a fondo il gioco di Sarri non solo in Italia, ma anche in Europa.
Le difficoltà alla prima di Champions contro lo Shakhtar
In questo primo scorcio di stagione, gli azzurri sono andati in affanno al debutto in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. La formazione ucraina, infatti, è riuscita a conquistare i 3 punti rallentando il ritmo di gioco nella prima parte del match, aumentandolo poi d'improvviso, trovando il vantaggio e raddoppiando nella ripresa.
Anche nella terza giornata di campionato contro il Bologna, il Napoli ha sofferto per lunghi tratti la prestazione della squadra emiliana, salvo poi ritrovarsi nel corso del match e riuscendo a vincere addirittura per 3-0. Ieri sera, contro la Lazio, è successo qualcosa di simile: nel primo tempo la squadra di Sarri ha accusato qualche difficoltà, tornando negli spogliatoi sotto di un gol.
Questa circostanza si è verificata perché i biancocelesti sono stati capaci di chiudere tutti gli spazi, raddoppiando puntualmente sui portatori di palla azzurri. Nella ripresa, quando la formazione capitolina ha perso per infortunio i difensori De Vrij e Bastos, il Napoli dal 53' al 59' minuto è riuscito nell'impresa di segnare 3 gol in 5 minuti.
La grande "remuntada" del Napoli
Come abbiamo appena detto, la squadra partenopea, anche in seguito agli infortuni patiti dalla Lazio (che ha titolari eccellenti ma pecca di riserve di qualità), è riuscita a ribaltare la sfida andando a segno per tre volte in appena 5 minuti. Prima è arrivato il gol di Koulibaly sugli sviluppi di un calcio d'angolo, poi il vantaggio di Callejon con una classica azione costituita da una fitta rete di passaggi che ha mandato in porta lo spagnolo, quindi è giunto il terzo gol, un vero e proprio capolavoro di Dries mertens.
Nel finale è arrivato il 4-1 di Jorginho su calcio di rigore al 92' minuto.
I numeri dei partenopei
Gli azzurri allenati da Sarri, così, sono riusciti a vincere su uno dei campi più ostici della Serie A, segnando addirittura 4 gol e dando lezioni di calcio. Ora i partenopei sono primi a punteggio pieno insieme alla Juventus e vantano il miglior attacco del campionato con 19 gol fatti, 5 in più dei campioni d'Italia. Un altro dato che incuriosisce e allo stesso tempo sorprende, è che gli azzurri in questo avvio di stagione non hanno mai segnato meno di 3 gol: 3 al Verona alla prima giornata, 3 gol all'Atalanta al San Paolo, 3 reti a Bologna, 6 al Benevento e, infine, i 4 gol di ieri all'Olimpico contro i biancocelesti.
In questo momento nessuno in Italia può contare su un attacco prolifico come quello partenopeo. Nelle prossime giornate il Napoli sarà chiamato ad affrontare Spal (sabato 23 settembre, ore 18:00 allo stadio Paolo Mazza di Ferrara) e Cagliari (domenica 1 ottobre, ore 12:30 allo stadio San Paolo di Napoli), due squadre sicuramente alla portata degli azzurri.
Successivamente si aprirà, per Hamsik e compagni, un mese di ottobre piuttosto complicato: nel giro di una settimana gli azzurri dovranno vedersela con Roma e Inter in campionato, e con il Manchester City in Champions League.