In casa Inter sembra vicino alla conclusione il tormentone relativo alla possibile permanenza dell'esterno croato, Ivan Perisic. Il giocatore, infatti, sembra ad un passo dal firmare l'accordo per il rinnovo di contratto, manca solo l'ufficialità che potrebbe arrivare nelle prossime ore o, al massimo, nei prossimi giorni.
L'attuale contratto di Perisic scade nel 2020, ed il nuovo accordo prevede un prolungamento per altri due anni, fino al 2022, a cinque milioni di euro a stagione più bonus, rispetto ai tre milioni che percepiva prima. Un contratto che lo rende il giocatore più pagato della rosa nerazzurra, in ex aequo con il capitano argentino, Mauro Icardi, a testimoniare il fatto che sono loro due i giocatori migliori a disposizione del tecnico, Luciano Spalletti, e sono loro a dover dare un apporto maggiore per cercare di raggiungere un piazzamento per la prossima edizione della Champions League.
All'interno del contratto dell'esterno croato non sarà inserita una vera e propria clausola rescissoria, ma l'entourage, rappresentato dall'agente, Fali Ramadani, preme affinchè una clausola, intorno ai settantacinque milioni di euro, possa scattare qualora l'Inter non si classifichi nei primi quattro posti quest'anno.
Vicino al Manchester United in estate
Perisic è stato molto corteggiato nella sessione estiva di calciomercato, in particolar modo, dal Manchester United. Il tecnico del club inglese, Josè Mourinho, non ha mai nascosto il proprio interesse per il giocatore dichiarando, a fine agosto, come l'Inter fosse stata brava a non lasciar andare uno dei migliori interpreti di quel ruolo. I Red Devils avevano raggiunto anche un accordo con l'agente del giocatore, offrendo un contratto triennale, fino al 2020, a sei milioni di euro a stagione.
L'Inter, però, è stata impassibile, dichiarando di essere disposta a sedersi al tavolo delle trattative solo per offerte dai cinquantacinque milioni di euro in su, facendo sapere di poter abbassare le proprie pretese economiche solo con l'inserimento nella trattativa del cartellino dell'attaccante francese, Anthony Martial.
Una vera e propria prova di forza quella dei nerazzurri che, con la cessione del croato, avrebbe realizzato una cospicua plusvalenza (avendolo acquistato per diciotto milioni di euro dal Wolfsburg nell'estate del 2015) e avrebbe definitivamente risolto i problemi con il Fair Play Finanziario.