Alla faccia dei top player. L'Inter ottiene contro la Spal la terza vittoria consecutiva e si conferma in testa alla classifica mettendosi alle spalle una sfida che si è rivelata molto tirata e che allo stesso tempo si sapeva potesse celare tante insidie. Quando una grande del campionato affronta una piccola è un comune errore quello di sottovalutare l'avversario, ma soprattutto nel campionato italiano si affrontano formazioni che sono ben organizzate tatticamente ed hanno calciatori in grado di offrire comunque giocate risolutive. I nerazzurri sono venuti a capo di un match che a lungo è stato in equilibrio e lo hanno fatto grazie alle firme dei suoi giocatori più rappresentativi: Icardi e Perisic.

L'imprevisto

Il grande avvio di stagione di nerazzurri ha un solo nome in copertina ed è quello di Luciano Spalletti. C'era grande attesa per ascoltare le sue parole al termine del match dell'ora di pranzo, tenuto conto che si tratta di uno dei pochi tecnici che quando interviene in tv non dice mai cose banali e offre diversi spunti di riflessioni. La gara con la Spal, invece, è stata per l'Inter molto più tirata di quanto non ci si attendesse e questo ha fatto che si che l'allenatore si sia sgolato oltre misura fino a perdere la voce. Le provate corde vocali del trainer toscano hanno costretto la società nerazzurra a far parlare Domenichini, vista l'impossibilità ad emettere fonemi comprensibili da parte dell'ex mister della Roma.

Uomini copertina

Non era facile avere ragione della Spal e il dato che può essere salutato con soddisfazione è che a mettere la firma su un successo importante siano due calciatori che in modo diverso sono chiamati a dare qualcosa in più per spingere i nerazzurri al traguardo minimo della qualificazione in Champions League.

C'è il rigore realizzato da Mauro Icardi e si tratta di un gol che va ad incastrarsi in quelli che dovranno essere la ventina e oltre di centri che si richiedono al marcatore principe della squadra, mentre il gran gol di Perisic è l'ennesima dimostrazione che il croato è un leader tecnico della squadra, una scommessa vinta da Luciano Spalletti che lo ha voluto fortemente trattenere quanto tutto lasciava credere che la sua cessione fosse inevitabile, sia per motivi attinenti al Fair Play Finanziario e alla sua volontà di sposare il Manchester United. Per il momento la linea voluta da Spalletti sembra vincente su tutta la linea.