Alzino la mano quanti fra i tifosi dell'Inter, ad oggi, continuano ad essere insoddisfatti del mercato estivo. Eppure fino ad un mese c'era chi non si faceva problemi a bollare come fallimentare la campagna di rafforzamento operata da Suning e coordinata Piero Ausilio e Walter Sabatini. Tra gli acquisti nerazzurri manca un potenziale crack, un top player che avrebbe venduto magliette, ma fino al momento non se ne sente la mancanza. Sono arrivati i risultati perchè tre vittorie in tre partite rappresentano il miglior biglietto da visita possibile per il lavoro di Luciano Spalletti e soprattutto c'è davvero la sensazione di respirare un aria nuova.
Inter: la premiata ditta
In pochi avrebbero scommesso che ad oggi la formazione nerazzurra si sarebbe aggrappata alla coppia dei talenti più influenti già nella passata stagione.
Fino a poche settimane fa Mauro Icardi era in discussione come capitano, mentre per Ivan Perisic sembrava davvero ad un passo la cessione. Oggi, invece, rappresentano le colonnne su cui basare il presente ed il futuro. E questa non è solo una sensazione, dato che a confermare certe idee arrivano in soccorso i numeri che, come spesso accade nel calcio, levano ogni dubbio. Ad oggi i due calciatori hanno messo la firma su ben otto gol della squadra meneghina, ma a questa ineluttabilità si aggiunge la percezione che entrambi abbiano raggiunto un'intesa ed una consapevolezza che mai avevano avuti in passato. A trarne beneficio sarà soprattutto la squadra che sa di potersi aggrappare al numero 9 e al numero 44.
Ad oggi risulta difficile trovare una coppia di calciatori che sia così decisiva per una squadra di massima serie.
I veri grandi acquisti
Avere entrambi in squadra era tutt'altro che una certezza fino a poche settimane fa. Più volte dei club si sono presentati alla porta dell'Inter con offerte considerevoli per Icardi, senza mai però che qualcuno abbia aperto.
E ancora più grave era la situazione del croato, che non godeva delle simpatie del pubblico di San Siro che nella passata stagione gli contestava una certa indolenza, a fronte di innegabili qualità tecniche. Doveva essere l'elemento sacrificato sull'altare del fair play finanziario, ma Luciano Spalletti ha chiesto che venisse confermato e il fatto che oggi si abbia a che fare con un giocatore nuovo, motivato e decisivo può essere ritenuto un successo del tecnico di Certaldo. I top player dunque l'Inter li aveva già in casa.