L'Inter deve accantonare l'idea di presentarsi al derby forte di sette vittorie consecutive e deve prendere coscienza di ciò che si è visto al Dall'Ara contro il Bologna. Per almeno un'ora di gioco si è assistito ad una sfida che ha visto le due squadre andare a ritmi diversi: troppo vertiginosi quelli imposti dai felsinei ,che si sono aggrappati ad un Verdi a tratti imprendibile per la retroguardia nerazzurra. In Emilia si è assistito ad una sfida molto simile a quella dello Scida di Crotone, sebbene gli avversari abbiano dato l'impressione di avere qualità in più rispetto ai pitagorici e non a caso hanno trovato un vantaggio pareggiato solo grazie al rigore trasformato da Icardi.

Inter: le idee di Spalletti

Le dichiarazioni rese dal tecnico Luciano Spalletti al termine della partita giocata a Bologna non hanno nascosto una certa delusione per la prestazione della squadra.

L'allenatore non ha fatto mistero del fatto che si sarebbe aspettato una squadra più aggressiva e capace di andare convinzione nei contrasti. Inoltre non ha gradito lo stazionamento troppo periferico degli esterni nel corso della manovra, dato che nella lettura del match sarebbe stato facile capire che si trattava di una partita in cui bisogna andava a ricevere palla più interamente. Tuttavia quello che sembra mancare attualmente al 4-2-3-1 orchestrato dal tecnico di Certaldo è il suo classico trequartista. In molti ricordano le doti di Nainggolan: bravo a pressare i portatori di palla avversari, a muoversi tra le linee, ad inserirsi e a calciare dalla distanza. Allo stato attuale Joao Mario non sembra essere in grado di occupare quella posizione e c'è da immaginare che presto potrebbero essere effettuati tentativi con altri giocatori, come suonerebbero come una bocciatura per il portoghese.

Inter: idee di mercato?

L'Inter, nel corso dell'ultimo calciomercato, ha cercato a tutti i costi di portare a Milano Nainggolan e Vidal. Si tratta proprio di quella tipologia di calciatore che oggi sembra mancare al sodalizio nerazzurro, uomini con caratteristiche difficili da reperire in tanti calciatori. Oggi non sembra che già a gennaio possa essere risolto la mancanza, ma sembra più verosimile attendere la fine della stagione per cercare di capire se qualche big europea abbia intenzione di lasciar andare un elemento che faccia al caso del gioco di Luciano Spalletti che per il momento è obbligato a trovare altre soluzioni.