Il 5° turno del campionato di Serie B - giocato ieri - ha fornito molti spunti interessanti. Innanzitutto ha sancito la conferma del Frosinone a squadra favorita per la promozione diretta, visto il successo in trasferta ad Ascoli: un bottino quasi pieno per la squadra guidata da Moreno Longo con 13 punti, frutto di 4 vittorie ed un pareggio in 5 partite. Ha evidenziato la crisi del Parma, arrivato ormai a 3 sconfitte di fila dopo quella conseguita, tra le mura amiche, contro l’Empoli, il quale invece “viaggia” spedito, grazie alle reti del bomber ex Bari, Caputo.
E poi la solita rimonta subita dal Pescara di Zeman (avanti di 2 reti in casa contro l’Entella la squadra abruzzese porta a casa solo 1 punto); la prima vittoria in campionato del Foggia; il ritorno ai 3 punti del Palermo grazie al rigore, realizzato da Nestorovski, a 10’ dalla fine della partita contro il Perugia. E proprio dalla squadra umbra proviene un bel colpo “nostalgico” per gli appassionati di questo sport: a 15 minuti dalla fine infatti ha fatto il suo esordio in serie B, sostituendo la giovane stella nordcoreana Han Kwang, Yanik Frick, figlio di una vecchia conoscenza del calcio italiano, Mario Frick.
Mario Frick, una vecchia conoscenza del calcio italiano
Mario Frick ha trascorso 9 anni in Italia, militando tra Arezzo (in C1), Verona (in serie A), Ternana (in serie B) e Siena (di nuovo in serie A).
E lo ha fatto segnando tanti gol, spesso fondamentali per le sorti dei vari club in cui ha giocato: 17 gol con l’Arezzo, 7 con il Verona, 13 con il Siena e ben 47 reti realizzate con la Ternana. Con la sua nazionale ha fatto anche meglio, visto che detiene il record per le presenze (125) e ovviamente per i gol (16). Un mito per il piccolo Liechtenstein.
Yanik Frik, il debutto in serie B
Anche Yanik, come il padre, ricopre il ruolo di attaccante. Il calciatore classe 1998 è stato preso dal Perugia - a titolo gratuito - a luglio di quest’anno. Dopo le giovanili trascorse tra Siena, San Gallo, Eschen e Vaduz, si trasferisce al SCR Altach II, squadra austriaca di terza divisione.
Qui realizza 5 reti in 23 presenze. In Nazionale, dopo la trafila nelle selezioni minori, fa il suo debutto nell’ottobre dello scorso anno, perdendo 2 a 0 in casa, nella partita di qualificazione al Mondiale 2018 contro l'Albania. Con la squadra guidata da Federico Giunti aveva esordito il 6 agosto nel 2º turno di Coppa Italia, nel derby casalingo con il Gubbio vinto per 2 a 1.
Di padre in figlio quindi, con la speranza - per i tifosi del Perugia e della piccola nazionale dell’Europa centrale - che Yanik possa emulare il padre, che le curve delle 4 squadre italiane in cui ha militato hanno omaggiato con il celebre coro: “La vie c'est fantastique quando segna Mario Frick”. Un padre che, pur di non rinunciare a vestire la maglia della sua Nazionale, decise di abbandonare il suo ruolo naturale e di schierarsi come difensore centrale nella partita contro la Russia di Capello, gara valida per le qualificazioni agli Europei 2016 in Francia.