Il Napoli continua la propria cavalcata verso il traguardo stabilito in estate, battendo il Sassuolo e ritornando nuovamente in testa alla classifica in solitaria. Distaccandosi di tre lunghezze dalla Juventus e dalla Lazio, entrambe vittoriose.

Napoli batte Sassuolo 3-1

Che il Sassuolo ha sempre rappresentato un avversario ostico per i partenopei lo dice la storia dei campionati precedenti, sia in casa che in trasferta, rovinando la festa quando tutto sembrava già stabilito sul campo per gli azzurri. Questa volta non è andata così. La Squadra di sarri conferma il suo trend positivo con 31 punti e dieci vittorie su undici giornate dall'inizio del torneo.

Solo un pareggio con i neroazzurri la scorsa settimana.

Eppure il team modenese, a sua volta, conferma la sua qualità da bestia nera già nei primi minuti di gara del match al San Paolo, cogliendo una traversa su calcio di punizione con Sensi. Quasi un corner corto. Ma i partenopei sono, oramai, sempre più consapevoli della loro forza e, grazie al pressing alto, approfittano di una distrazione della difesa avversaria e con Allan passano in vantaggio.

Il Sassuolo sparisce ed il Napoli sale in cattedra mostrando e macinando sul terreno di gioco il classico gioco che lo contraddistingue da diverse stagioni. I sogni di gloria per un possibile raddoppio si infrangono contro il palo colpito dal terzino sinistro Ghoulam.

Succede, però, l'inaspettato. Mentre i ragazzi di mister Sarri primeggiano i ragazzi di Bucchi trovano il pareggio.

Il contropiede della squadra modenese è da manuale. Con tutta la difesa in linea, il Napoli viene beffato dal bel colpo di testa di Falcinelli. 1 a 1. Lo spavento per i cinquantamila del San Paolo dura poco. Callejon dalla bandierina pesca il jolly per una rete, inizialmente, attribuita a Lorenzo Insigne.

E mertens? Il folletto belga ha giocato, non hai sui livelli, ed ha segnato. Un goal facile per il 3 a 1 finale che non spezza il magico cammino della squadra campana, anzi, lo alimenta sempre di più in attesa del Manchester City, mercoledì in Champions, e con un'altra bestia nera: il Chievo Verona domenica prossima.

Ora la testa al Manchester City

Rimanendo nell'orbita Champions Sarri, sicuramente, varerà la formazione dei titolarissimi i quali, in quest'ultimo periodo, stanno rifiatando poco. E' pur vero che gli ingressi di Zielinski, Rog, Giaccherini ed il poco usato Ounas sta, comunque, garantendo, un notevole ricambio per elementi fondamentali e che, fortunatamente, non appaiono a corto di ossigeno.