In casa Inter, dopo le tante critiche piovute nei primi giorni di settembre per la sessione di calciomercato svolta, al di sotto delle aspettative, adesso ci si gode l'ottimo momento, con i diciannove punti raccolti in sette partite (con l'unico pareggio arrivato a Bologna nel turno infrasettimanale) ed il secondo posto raggiunto domenica scorsa, anche grazie allo stop della Juventus, che ha pareggiato a Bergamo contro l'Atalanta per 2-2.
Una campagna acquisti che ha visto l'arrivo a Milano del centrale slovacco, Milan Skriniar, per dieci milioni di euro più il cartellino dell'attaccante Gianluca Caprari, rientrato dal prestito al Pescara; i due terzini, Dalbert Henrique dal Nizza per venti milioni di euro e Joao Cancelo in prestito con diritto di riscatto fissato a trenta milioni; i due centrocampisti dalla Fiorentina, Matìas Vecino, per cui è stata pagata la clausola rescissoria da venticinque milioni di euro e Borja Valero, acquistato nei primi giorni di luglio per cinque milioni di euro, mentre l'ultimo acquisto è stato l'attaccante del Caen, Yann Karamoh, arrivato l'ultimo giorno di mercato ad agosto in prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a otto milioni di euro.
Perplessità smarrite
Grandi perplessità le aveva destate in particolar modo il difensore arrivato dalla Sampdoria, soprattutto per la valutazione complessiva dell'operazione, tra i venticinque ed i trenta milioni di euro. Inoltre, le prestazioni della scorsa stagione non giustificavano un prezzo così alto ma, con il passare delle partite, Skriniar ha conquistato non solo i tifosi e la società, ma tutta l'opinione pubblica, con gli elogi che si sprecano dopo l'ennesima prova impeccabile messa in scena domenica allo stadio Vigorito di Benevento.
Ora l'ex difensore della Sampdoria vale almeno quarantacinque milioni di euro, ma Suning comunque non è disposto a sedersi al tavolo delle trattative per alcuna cifra, considerando lo slovacco incedibile.
In estate, inoltre, Calciomercato.com svela un aneddoto, spiegando come sul giocatore ci fosse forte anche l'Atletico Madrid, con il tecnico argentino, Diego Pablo Simeone, ed il direttore sportivo, Andrea Berta, che avevano individuato il rinforzo giusto per la difesa dei Colchoneros. A bloccare tutto, poi, è stata la Uefa che ha imposto il blocco del mercato all'Atletico fino a gennaio, lasciando campo libero all'Inter di mettere a segno il miglior acquisto di questa sessione di mercato.