E' il match da non sbagliare per l'Italia di Giampiero Ventura, giunta al bivio conclusivo per approdare al campionato del mondo che si disputerà in Russia nel 2018. Questa sera, alle ore 20,45, è in programma il ritorno degli spareggi: San Siro, la scala del calcio, sarà il palcoscenico perfetto per cercare di ribaltare il risultato.
La partita di Stoccolma
Gli svedesi all'andata si sono imposti con il punteggio di una rete a zero, in una partita maschia e spigolosa. La rete decisiva è stata messa a segno da Johansson al 17' del secondo tempo, aiutato da una deviazione fortuita di De Rossi che ha spiazzato l'incolpevole Buffon.
A dirla tutta gli azzurri non hanno dato il meglio di loro, giocando novanta minuti sotto tono. Il palo di Darmian e l'occasione ad inizio contesa di Belotti non giustificano la prestazione della truppa di Ventura. Il gioco non è mai stato fluido, con i due attaccanti, Immobile e Belotti, che durante tutto il match non si sono mai trovati. Verratti, fuori ruolo (mezz'ala), non è riuscito ad esprimere il suo potenziale e a fare la differenza, mentre la coppia difensiva Bonucci - Chiellini ha fatto un'enorme fatica a contrastare le avanzate degli attaccanti di Andersson. Il punteggio, forse troppo punitivo per gli azzurri, condanna la truppa di Ventura ad un ribaltone nella gara di ritorno.
Match di questa sera: la probabile formazione
A differenza dell'andata, Ventura proverà a cambiare le carte in tavola, cercando di bloccare le ambizioni bellicose degli svedesi, pronti a dare l'anima per portare a casa un risultato positivo. L'Italia è imbattuta in casa da 44 partite (36 vittorie ed 8 pareggi), numeri che potrebbero far presupporre un finale positivo.
Il modulo dovrebbe essere lo stesso della partita di andata ma cambieranno gli interpreti: Jorginho al posto di Verratti, Gabbiadini al posto di Belotti e Florenzi al posto di De Rossi. Completano la formazione l'inossidabile Buffon tra i pali, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Candreva, Parolo, Darmian e Immobile. I cambi fanno presupporre ad un timbro di gioco con più gamba e velocità, dato che Jorginho nel Napoli macina chilometri a centrocampo, come Florenzi nella Roma.
Ci servirà questo ed altro per scalfire il bunker svedese, soprattutto la grinta che è mancata alla Friends Arena.
E' una partita da non sbagliare non solo per l'Italia come rappresentativa nazionale, ma anche per tutto il movimento calcistico italiano. Sarebbe un fallimento bello e buono la non qualificazione ad un Mondiale. E' un fatto che non ci capita dal 1958, quando uscimmo contro l'Irlanda del Nord per 2-1.