Tra Cagliari ed Hellas Verona, è l’attaccante siciliano il protagonista dello "Storico Doppio Ex". Cammarata nasce a Caltanissetta e cresce calcisticamente a Torino sponda juventina. I bianconeri, dopo le trafile nelle giovanili dove vince da indiscusso protagonista, lo Scudetto Primavera e l'ambitissimo Torneo di Viareggio, lo fa entrare in prima squadra a metà degli anni novanta, quando l'allenatore era Giovanni Trapattoni. Il tecnico lombardo lo tenne in "rosa" per tutta la stagione 1993-94 senza, però, mai esordire in prima squadra, mentre nella stagione successiva il "diesse" Moggi lo manda in prestito all'Hellas Verona, dove nella serie "cadetta" colleziona 28 presenze e 11 gol.
Nel mentre la Juventus vince lo Scudetto dopo ben nove anni d'attesa, così, nella stagione successiva rimane in gialloblu dove si conferma in Serie B collezionando ben 34 presenze e 7 gol. A quei tempi, il mercato di riparazione si svolgeva in autunno, così ad ottobre del 1996 Fabrizio Cammarata finisce in prestito per una brevissima perentesi al Torino e nella stagione successiva va al Pescara dove non convince e torna, a titolo definitivo, all'Hellas dove con mister Prandelli al timone si consacra definitivamente nel calcio che conta segnando la bellezza di 24 reti tra il 1998 e il 2000. Quindici gol, nella stagione della promozione in Serie A e 9 gol nella massima serie con le storiche doppiette al Torino ed alla Juventus, il gol del definitivo e pirotecnico 3-3 al novantesimo contro il Milan a "San Siro" e il gol alla super Roma di Fabio Capello.
Era ad un passo dall'Inter di Moratti, ma a suon di miliardi la spuntò il Cagliari del patron Cellino
All'inizio del duemila, l'aeroplanino siculo è conteso da diverse squadre importanti come l'Inter, ma alla fine la spuntò il Cagliari retrocesso in B, ma con una voglia matta di risalire presto in A. L'acquisto da parte dei sardi è uno dei più cospicui della gestione Cellino, che lo strappa a suon di miliardi a diverse squadre che avevano messo gli occhi sul bomber nisseno.
Coi rossoblu timbra in totale 107 presenze e 24 gol. Il primo e terzo hanno furono le stagioni più produttive, a livello realizzativo, con 11 e 8 gol all'attivo. Dopo, un breve ritorno in Serie A per soli sei mesi con la maglia del Parma dove fece il tempo di fare l'esordio pure, in Coppa Uefa, nel 2004. Poi, una stagione al Catanzaro ed al Pescara in B e dopo tanta Serie C con squadre blasonate come Taranto e Salernitana e ottime esperienze con Sambenedettese, Pro Patria e Pro Vasto.
Poi, lasciato il calcio professionistico dopo ben 16 anni e più di 100 gol in carriera è andato in Serie D con l'Angolana dove il fiuto del gol rimase intatto segnando 13 gol in 31 gare disputate. Infine, in Eccellenza la prima volta da allenatore-giocatore dove al primo tentativo vinse la Coppa Italia di Eccellenza della regione Abruzzo nel 2012. Dopo il ritiro definitivo da calciatore, Cammarata ha intrapreso la carriera di allenatore conseguendo il patentino di Master Uefa Pro nel 2015 collezionando un esperienza importante nel settore giovanile del Pescara dove ha diretto dagli Esordienti fino alla squadra Primavera. Da gennaio 2017, è alla guida dell'Akham Grozny Under 17 dove è riuscito a portare i suoi ragazzi alle fasi finali del campionato russo.