La sessione invernale di Calciomercato si avvicina inesorabilmente e tutte le squadre, compreso il Napoli, torneranno sicuramente a cercare i tasselli giusti da aggiungere alle proprio squadre affinché si possa concludere la stagione in questa seconda parte nel modo migliore possibile. I partenopei, infatti, sono sempre alla ricerca di almeno due giocatori da regalare a Maurizio Sarri per andare a sostituire Faouzi Ghoulam e il bomber polacco Arkadiusz Milik. E dopo appena qualche mese, il giovanissimo Adam Ounas potrebbe diventare decisivo per il mercato partenopeo.
Calciomercato Napoli: Ounas pedina di scambio?
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, infatti, non è assolutamente da escludere già una cessione di Adam Ounas nel calciomercato di gennaio. L'ex Bourdeaux, infatti, potrebbe lasciare il San Paolo per andare a crescere e a farsi le ossa in prestito altrove. E la sua cessione potrebbe avvenire anche al Chievo Verona, questo perché l'idea di far arrivare a Verona Arkadiusz Milik in cambio di Roberto Inglese non fa impazzire di gioia Campedelli.
Le parole di Sarri confermano: Ounas va a fare esperienza a gennaio?
Subito dopo Napoli-Juventus, infatti, Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa di Adam Ounas, spiegando che un ragazzino di appena vent'anni che deve ancora crescere molto.
Dalle parti di Napoli si parla sempre del futuro Cristiano Ronaldo, ma per il tecnico toscano bisogna andarci cauti perché è ancora molto giovane e tra l'altro nella scorsa stagione al Bordeaux non ha fatto neanche troppo bene. Per Sarri è sicuramente un talento, ma si tratta di un talento anarchico e ancora grezzo e in questo momento deve soltanto pensare a crescere.
L'augurio che si è fatto il tecnico è che in un futuro neanche tanto lontano possa fare bene col Napoli.
Ovvio che queste parole confermano in qualche modo quello che il quotidiano ha dichiarato. Perché andare al Chievo Verona, o comunque in un'altra squadra meno blasonata del Napoli, significherebbe dare l'opportunità ad Ounas di trovare maggiore minutaggio e quindi di fare più esperienza in un calcio come quello italiano tanto tattico e molto complicato per chi arriva da fuori e in particolare dal campionato francese, che è sicuramente meno impegnativo rispetto al nostro.
A questo punto non ci resta che attendere per capire come si evolverà questa situazione.
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