Ieri sera l'Inter di Luciano Spalletti non è andata oltre lo 0-0 contro il Pordenone in Coppa Italia. Nell'occasione i nerazzurri hanno sottovalutando i neroverdi (ieri sera in casacca biancorossa), e nemmeno i supplementari sono bastati per chiudere il match. Alla fine gli uomini di Spalletti si sono imposti solo sui calci di rigore. Il rigore decisivo è stato segnato da Yuto Nagatomo. Il tecnico di Certaldo si aspettava una gara del genere, anche se sperava di chiudere la partita già nel primo tempo. A deludere un po' sono state le seconde linee, mentre le cose sono migliorate con l'ingresso di Perisic e Icardi.

La dirigenza interviene sul mercato?

Ieri sera, contro il Pordenone, si è vista la 'coperta corta' di cui parlava Luciano Spalletti. Per questo la dirigenza nerazzurra potrebbe presto intervenire sul mercato. I due reparti che necessitano di qualche rinforzo sono difesa e centrocampo. Ma la sorpresa potrebbe arriva in attacco, dove si continua seguire Federico Chiesa, figlio d'arte che gioca nella Fiorentina.

La notizia arriva dal canale "Rai Sport", dove si è parlato di un'apertura di Della Valle nei confronti dell'Inter. Il colpo potrebbe arrivare in estate, quando il gruppo cinese Suning sarà libero dai vincoli UEFA. Il presidente sarebbe disposto a sentire un'eventuale offerta dei nerazzurri, a differenza della Juventus che non gode di ottimi rapporti con i viola.

Spalletti analizza la gara contro il Pordenone

L'Inter batte il Pordenone per 5-4 dopo i calci di rigore. A fine gara Luciano Spalletti si concede ai microfoni per analizzare la gara. Il tecnico di Certaldo ammette di aver messo in difficoltà i suoi uomini con le sue scelte, portandoli in confusione. Poi commenta la prima gara da titolare di Yann Karamoh, spiegando di averlo posizionato sulla sinistra perchè in grado di calciare bene di destro, dopo aver saltato l'uomo.

Il mister nerazzurro infine spiega di averlo sostituito per trovare più equilibrio.

Le parole nell'intervallo

Luciano Spalletti spiega che un buon allenatore lavora sul fattore psicologico. Poi ammette che, durante l'intervallo, ha tranquillizzato i suoi giocatori, dicendo loro che la differenza si sarebbe vista fino all'ultimo minuto usando la testa.

Il tecnico di Certaldo ha difeso i suoi ragazzi, da Cancelo a Eder, spiegando che non erano al 100%. Come anche Nagatomo, che però alla fine ha siglato il rigore della vittoria.