"Se ci dimentichiamo chi eravamo due mesi fa, facciamo l'errore di tornare indietro. Se pensiamo di avere gli occhi azzurri e i capelli biondi siamo diventati tutti Brad Pitt. Invece no, dobbiamo essere brutti come la mia faccia, con il colore di Calimero. Siamo ancora questi, non abbiamo ancora fatto nulla". Rino Gattuso mette in guardia il suo Milan alla vigilia della sfida contro l'Udinese, dove i rossoneri daranno la caccia alla quarta vittoria di fila in campionato. "Sento parlare di corsa Champions, ma noi dobbiamo pensare partita dopo partita.

Non siamo nemmeno in Europa League, pensiamo prima all'obiettivo più vicino che è la Sampdoria, visto che ha tre punti più di noi", sottolinea Gattuso.

'I complimenti non interessano'

"I complimenti non mi interessano, perché quando arrivano tanti complimenti dopo è anche più facile venire massacrato". Prosegue Rino Gattuso che resta "con i piedi per terra" nonostante i sei risultati utili consecutivi del suo Milan. "Io so quali sono le mie idee e il mio valore. Voglio leggere poco e focalizzare tutte le mie energie sul lavoro che devo fare", spiega il tecnico rossonero. "I complimenti fanno piacere, ma resto coi piedi per terra perché nella mia professione la strada è lunga e ho ancora tantissimo da imparare".

Le scelte di Gattuso per il match di Udine

"Dovremo giocare una buona partita contro l'Udinese, perché sono una squadra molto fisica. Non possiamo permetterci di sbagliare. Se non mi sbaglio, solo Napoli e Juventus hanno vinto più di loro da quando è arrivato Oddo arrivato". Poi alcune battute sui singoli. "Di Kessie ho bisogno per correre 15 km, non per segnare 10 gol.

- dice scherzando Gattuso - in realtà è vero che corre molto ma deve essere più ludico negli ultimi metri, perché spesso arriva a sparare". Due carezze ai giovanissimi Calabria e Cutrone. Il primo "ha solo 20 ma ha l'esperienza di un 40 anni. E' umile, ed è la sua vera forza. Ascolta e vuole sempre imparare ", il secondo "è pronto a fare qualsiasi cosa, è molto determinato, non deve perdere questo entusiasmo.

Quando entra gli basta un minuto per lasciare il segno, è già molto importante per noi. Ha grinta e voglio e noi abbiamo bisogno di lui ". In chiusura Gattuso commenta la scelta dell'ex compagno Costacurta come vice commissario della FIGC. "Sono contento per Costacurta, ha una bella gatta da pelare perché ora ha la responsabilità di scegliere il ct e spero che non sbagli, perché poi la colpa la danno a lui. Costacurta è un grande uomo, di spessore e grande classe. E' una persona molto intelligente, diretto e schietto, e non dice mai frasi scontate. Ora ha un compito importantissimo e se lo merita, speriamo che riesca a portare cose buone e soddisfazioni, ne abbiamo bisogno perché il calcio italiano passa soprattutto dalla Nazionale".