Regolare il mondo del calciomercato attraverso una rivoluzione radicale: è questo il nuovo obiettivo di Gianni Infantino. L'italo-svizzero fu eletto presidente della FIFA nel 2016 (con 115 voti a favore su 207), e in questi due anni ha costantemente cercato un modo per rendere il calcio uno sport più pulito in modo tale da poter permettere anche un maggior riavvicinamento della gente allontanatasi per i troppi scandali legati al mondo del pallone. Il calciomercato rappresenta da sempre uno degli aspetti più controversi di questo sport, a causa dei tanti soldi che girano e dei tanti affari talvolta conclusi in maniera poco chiara.

I vertici della FIFA quindi vogliono ripartire proprio da questo aspetto, e così Gianni Infatino ha intenzione di creare un vero e proprio nuovo regolamento per il calciomercato. Il presidente della FIFA presenterà 11 nuove proposte in occasione della prossima riunione che si terrà mercoledì 28 febbraio 2018 a Zurigo.

Abolire il calciomercato di gennaio

Il punto cardine della nuova proposta di Infantino riguarda l'abolizione della finestra invernale di calciomercato. Niente più mercato di gennaio, ossia il cosiddetto mercato di riparazione che permette alle varie di squadre di rimediare agli errori commessi in estate. Ultimamente il mercato di gennaio in Serie A non sta regalando grosse emozioni, ma in altre parti d'Europa non è certamente così.

Basti pensare ad Alexis Sanchez passato al Manchester United o a Coutinho trasferitosi al Barcellona, tanto per citare un paio di operazioni. Infantino vuole che ci sia una sola finestra di mercato, ossia quella estiva ma vuole intervenire anche su quella. Infatti la proposta è quella di porre fine ai trasferimenti prima dell'inizio dei vari campionati, regola che tra l'altro già viene applicata in Premier League.

In sostanza il calciomercato chiuderebbe a fine luglio, in quanto diversi campionati iniziano già nei primi giorni di agosto.

Numero di cartellini, commissioni agenti e salary cup

Un altro punto della nuova proposta riguarda i giocatori che si possono mettere sotto contratto. Infantino vuole introdurre un numero massimo di calciatori da poter tesserare, per evitare che si vengano a creare troppi giri di prestiti.

In sostanza l'obiettivo è quello di evitare le cosiddette "squadre filiali", ossia quelle che hanno in rosa troppi giocatori in prestito da qualche altra squadra diventando di fatto una succursale di questa. Inoltre il presidente della FIFA vuole introdurre un "salary cup", ossia un tetto salariale che limiti di fatto gli stipendi. Ovviamente questo limite non sarebbe uguale per tutte le squadre ma verrebbe calcolato in base ad alcuni parametri che andrebbero stabiliti. Infine un altro nodo della questione riguarda le commissioni di agenti, intermediari e procuratori. Il grosso aumento di questo tipo di provvigioni preoccupa Infantino che vorrebbe regolarle per evitare, o quantomeno ridurre, i casi di corruzione su tangenti e riciclaggio di denaro.